Passa ai contenuti principali

Una storia per ogni lettera dell'alfabeto: introduzione ed elenco link


Queste storie sono state scritte inizialmente per introdurre i bambini alla conoscenza delle lettere: per questo la sagoma dei protagonisti, o alcuni dettagli grafici degli stessi, richiamano la forma delle lettere dell’alfabeto italiano. Ogni insegnante sa che l’associazione tra l’iniziale di uno o più soggetti e la loro rappresentazione iconica favorisce la memorizzazione di lettere e numeri, soprattutto nel caso di bambini con difficoltà cognitive, per i quali tra l'altro il linguaggio narrativo è il più adatto ad essere comunicato e compreso. 
Poiché tuttavia le storie sono state ideate all’interno di un progetto multidisciplinare e multimediale di educazione dell’affettività e all’interculturalità, possono essere proficuamente usate, magari attraverso l’uso del circle time o di giochi simulativi, anche per questi scopi. In questo caso, gli obiettivi affettivi e relazionali dovranno essere sapientemente scelti e dosati a seconda dell’età dei bambini a cui sono rivolti. Nell’ambito dell’educazione linguistica, poi, le storie presentano diverse tipologie testuali: si va infatti dal racconto generico (inizio, svolgimento, fine), alla fiaba (con il concorso di protagonisti, aiutanti, mezzi magici e antagonisti), alla favola provvista di morale, alla leggenda.
In quanto racconti a sfondo educativo, particolarmente graditi ai bambini, essi possono essere utilizzati infine anche per laboratori sulle storie all'oratorio o in campi estivi, oppure in famiglia narrati da mamme e nonni.  

Racconti brevi e racconti lunghi

Alcuni racconti sono brevi, altri più lunghi, ma quasi tutti contengono parti descrittive e parti narrative, facilmente riconoscibili ed estrapolabili. Sono quindi adatti a tutte le età della scuola dell’infanzia e dell’obbligo: i racconti brevi e con problematiche semplici possono essere usati, con ottimi effetti narrativi, con i bimbi più piccoli, e utilizzati per la tipologia testuale per tutti i bambini; quelli più lunghi e complessi potranno essere rivolti integralmente ai più grandicelli e facilmente ridotti e semplificati per i piccoli. Effettivamente queste storie sono state utilizzate da insegnanti della scuola dell’infanzia e dell’obbligo, da genitori, da alcune “tate”, da vari educatori (anche oratoriani) e soprattutto dai bambini, che dovunque hanno mostrato di apprezzarle. Spesso sono servite esclusivamente a educare al piacere dell’ascolto e/o della lettura, oltre a favorire la conversazione libera tra adulti e minori. Raccomando anche l'uso della filastrocca  e la lettura della premessa con il racconto di come ho conosciuto Bettina: entrambi hanno lo scopo di accendere la curiosità dei bambini e sostenerne la motivazione.


Le ventuno storie presentate in sintesi 

Presento l'elenco delle storie con le loro tipologie e caratteristiche, per un possibile utilizzo di tipo didattico. Per questo stesso scopo, alcune sono completate da esempi di esercitazioni scolastiche.

  • Tipologia testuale: racconto fantastico in tre brevissime puntate + testo teatrale + testo orale per l'ascolto e il completamento della storia.
  • Educazione relazionale: importanza dell’amicizia e dell’aiuto reciproco; separazione e vicinanza oltre la presenza fisica..
  • Oggetti simbolici: abete, cielo e neve.
  • Invito alla lettura. Un abete piangeva disperato perché non aveva amici. Per fortuna lo sentì il cielo che gli mandò la neve, ma poi... 
  • Collegato al racconto è presente in questo blog un post intitolato A come amicizia: si tratta di un percorso di tipo laboratoriale sull'amicizia, per la scuola dell'infanzia o  le prime classi della scuola primaria, nell'ambito dell'educazione linguistica, con esempi e offerta di materiale sia cartaceo sia in podcast.
  • Tipologia testuale: racconto fantastico.
  • Educazione dell’affettività: importanza degli affetti familiari, della solidarietà e dell’interculturalità.
  • Oggetto simbolico: la bicicletta.
  • Gioco: tre finali tra cui scegliere.
  • Invito alla lettura. Nei grandi magazzini di Milano vive un genio da lampada che un giorno inventa una strana bicicletta. Subito dopo arrivano Bice, Bruno e la rondine Brigida con il suo stormo. E poi... via verso l'avventura!
 C: La canoa magica
  • Tipologia testuale: fiaba. 
  • Educazione relazionale: la trasformazione del conflitto. 
  • Oggetti simbolici: la canoa e il muro.
  • Invito alla lettura. I piccoli pellerossa Caribù e Cuoredolce vivono in due tribù indiane che si fanno la guerra da sempre. A loro però questa cosa non piace proprio per niente e così un giorno, con l'aiuto di una canoa e di una parola magica, diventano due provetti detective e scoprono... Che cosa scoprono? Dovete scoprirlo voi leggendo la storia!
  • Giochi: anagramma, tre finali tra cui scegliere, gioco dell'oca per orientamento spazio/temporale. 
  • Collegato al racconto è presente in questo blog un post intitolato I triangoli e la canoa: riguarda la trasformazione del conflitto e presenta una riflessione per insegnanti, educatori e catechisti, più un percorso didattico di tipo laboratoriale per scuole e oratori.
  • Tipologia testuale: racconto fantastico da leggere + racconto fantastico da inventare e scrivere. 
  • Educazione relazionale: importanza dell’accoglienza e degli scambi interculturali. 
  • Oggetto simbolico: la doccia.
  • Invito alla lettura. Avete mai visto una doccia che fa i dispetti? Bene, qui ne abbiamo una, ma vi assicuro che ha delle buone ragioni per ciò che fa: se volete scoprirle, leggete la storia!
E: Elio
  • Tipologia testuale: racconto fantastico.
  • Educazione dell’affettività: ricerca di sé e della propria identità e appartenenza, sviluppo dell'autostima, importanza dei rapporti parentali. 
  • Oggetti simbolici: l’ombra, l’impronta e il sacchettino della memoria.
  • Gioco: gioco dell'oca per la memorizzazione e la ricostruzione corretta della successione dei fatti che formano il racconto.
  • Invito alla lettura. Chi è Elio? Un cavallo, un bambino, un uccello o un pesce? Ecco la domanda che attraversa tutta questa storia, ma io non vi darò nessuna risposta: dovrete scoprirla voi e per questo leggerete  il racconto!
  • Per questo racconto è presente nel blog un percorso annuale per insegnanti ed educatori, intitolato Con Elio alla ricerca di identità, autostima e appartenenza.
  • Tipologia testuale: fiaba
  • Educazione dell’affettività: la parabola della vita e il primato dell’amore; educazione morale: senso della vita e importanza degli obiettivi esistenziali. 
  • Oggetti simbolici: le capriole.
  • Attività: invito a inventare un finale alternativo; avvio alla costruzione del "libro del sé".
  • Invito alla lettura. Può un filo di fumo innamorarsi di qualcuno? Ma! Leggete questa storia e lo saprete. 
G: Gigì, gatto galaniano
  • Tipologia testuale: racconto fantastico. 
  • Educazione dell’affettività: riconoscimento dell’amore familiare, autostima e autonomia decisionale; educazione morale e civile: importanza dell’impegno e degli obiettivi vitali per l’autorealizzazione, solidarietà. 
  • Oggetto simbolico: il gatto galaniano.
  • Gioco: invito a scegliere, sognare ed eventualmente scrivere un racconto.
  • Invito alla lettura. Ma voi lo sapevate che lontano lontano da qui c'è un strano pianeta sul quale vivono dei gatti veramente speciali? E se vi capitasse d'incontrarne uno? Non è meglio che vi prepariate leggendo questa bellissima storia?
  • Tipologia testuale: fiaba + filastrocca. 
  • Educazione linguistica: l’uso della lettera H nella lingua italiana. 
  • Educazione affettiva e morale: importanza di sentirsi ed essere utili; educazione relazionale: bellezza dell’amicizia e dell’aiuto reciproco. 
  • Oggetto simbolico: l’hotel.
  • Attività: imparare a memoria una filastrocca breve, facile e piacevole, per non sbagliare più a usare l'acca quando si scrive.
  • Invito alla lettura. Se leggerete questa storia vi prometto tre cose: 1) non direte più "Questo qui non vale neanche un'acca; 2) non sbaglierete mai più a usare l'acca nel verbo avere; 3) non farete la fine di Pierino. Chi è Pierino?Non ve lo dico, scopritelo da soli: vi basta leggere la storia!

  • Tipologia testuale: racconto verosimile + filastrocche e raccontini fantastici all’interno. 
  • Educazione linguistica: le parole difficili. 
  • Educazione dell’affettività: promozione dell’autostima, dell’impegno e della creatività, importanza di lasciarsi aiutare fidandosi delle persone giuste. 
  • Oggetto simbolico: lo scialle / coperta dell’indiano.
  • Attività: domande per riflettere.
  • Invito alla lettura. Qui abbiamo una bambina che vive da sola con la sua mamma, fino a quando un giorno sulla porta di casa sua vede comparire un gigantesco indiano che le cambierà la vita. In meglio o in peggio? Mi chiedete. E no, io non ve lo dico, anzi sì ve lo dico, ma con la storia che leggerete adesso.
  • Tipologia testuale: favola + testo teatrale. 
  • Educazione relazionale: conoscenza e accettazione di sé; scoperta della sostanziale uguaglianza tra le persone e delle potenzialità di ognuno. 
  • Oggetto simbolico: la luna.
  • Attività: esercizio iconico per la comprensione; recita. 
  • Invito alla lettura. Secondo voi la luna e le stelle si vogliono bene e vanno d'accordo? Adesso sì, ma un tempo no: andate subito a vedere perché litigavano! Vi garantisco che sarà  una scoperta interessante.
  • Tipologia testuale: leggenda (l’origine del maggiociondolo alpino). 
  • Educazione relazionale: l'amore e il dono. 
  • Oggetti simbolici: il maggiociondolo.
  • Attività: produzione artistica, per ricreare con i colori e il disegno il matrimonio delle montagne
  • Invito alla lettura. Sapete voi che cos'è il maggiociondolo alpino? Andate in Internet a vederne l'immagine e poi tornate qui e leggete la sua leggenda.
  • Tipologia testuale: racconto fantastico. 
  • Educazione dell’affettività: autostima, riconoscimento degli affetti. 
  • Educazione civile: i valori veri della vita. 
  • Oggetti simbolici: il cappello del nano e il fiore della nigella.
  • Attività: esercizio grafico/cromatico per rappresentare due emozioni fondamentali.
  • Invito alla lettura. Quanti sono i nani? Sette? E no cari, siete rimasti indietro nelle vostre conoscenze. Davvero non sapevate che anni fa è nato un altro nano e ora sono otto? E non sapevate neanche che questo nanetto ha sconvolto la vita dei suoi fratelli? E che fine hanno fatto Biancaneve e il principe?E la nigella che cos'è? Vi conviene leggere questa storia: vi divertirete e imparerete delle cose molto interessanti.
  • Tipologia testuale: racconto giallo. 
  • Educazione relazionale e alla legalità: priorità dei rapporti familiari e amicali, importanza degli impegni civili, capacità di perdonare. 
  • Oggetto simbolico: l’orsacchiotto di Olga.
  • Gioco percettivo (trova le O nell'orsacchiotto).
  • Invito alla lettura. La protagonista di questo racconto, che si chiama Olga, si trova nel bel mezzo di un giallo che riguarda la sua famiglia: lo risolverà con l'aiuto di un orsacchiotto di peluche. Questa storia vi coinvolgerà e vi stupirà, promesso.
  • Tipologia testuale: mito (l’origine dell’umanità attraverso le forme). 
  • Educazione dell’affettività e alle relazioni: la forza del desiderio di scoprire; i rapporti amicali; l’autonomia decisionale; il coraggio delle proprie scelte e di andare fino in fondo alle proprie decisioni, senza dimenticare le proprie origini. 
  • Gioco finale: trova la forma.
  • Oggetto simbolico: il portafoto di Pallino Pinco di Pallalandia.
  • Invito alla lettura. Quattro bambini escono dalle loro città e si avventurano nel Mondodifuori, il quale però è veramente molto molto pericoloso: ci vorrà tutto il loro coraggio per andare avanti. Ce la faranno? Ma! Mettetevi subito a leggere il racconto se lo volete sapere.
  • Tipologia testuale: racconto verosimile
  • Educazione dell’affettività: i rapporti familiari, la resilienza personale. 
  • Oggetto simbolico: il quadro / computer di Quirina.
  • Invito alla lettura. Questa è la storia di una mamma che non c'è più e di un papà scienziato che trova un modo geniale e misterioso per aiutare i suoi bambini. E' davvero una bella storia.
  • Tipologia testuale: favola. 
  • Educazione alla legalità: priorità della sicurezza. 
  • Oggetto simbolico: i colori del ragno. 
  • Invito alla lettura. Volete conoscere un ragno un po' sciocco che fa una brutta fine? Prego, accomodatevi, anzi leggete!
  • Tipologia testuale: racconto fantastico animato. 
  • Educazione dell’affettività: importanza della prudenza. 
  • Educazione informatica (l’animazione della pagina word) e della creatività. 
  • Oggetto simbolico: il serpente di Selinda.
  • Invito alla lettura. Bambini, sto per dirvi un grande segreto, perciò ora abbasso la voce: nella stazione della metropolitana di Milano vive una strega! E il secondo segreto è ancora più segreto: insieme a questa strega vive un serpente, che mangia scarafaggi fritti e sanguisughe in salmì! Andate a vedere che cosa combinano questi due bei personaggi!
  • Tipologia testuale: racconto fantastico. 
  • Educazione dell’affettività: il rapporto tra la coscienza personale e il comportamento. 
  • Oggetto simbolico: il tavolino del vecchietto misterioso.
  • Invito alla lettura. C'era una volta Tonino e c'era anche un tavolino portato da un omino. Questo Tonino credeva di poter continuare a far disperare mezzo mondo, ma aveva fatto i conti senza il tavolino dell'omino!   
  • Tipologia testuale: fiaba breve. 
  • Alfabetizzazione emozionale: paura e coraggio; educazione relazionale: dedizione, amicizia e necessità di andare oltre l’apparenza. 
  • Oggetto simbolico: l’uovo dell’uccellino. 
  • Invito alla lettura. Perché si chiamava U questo uccellino? E voi perché lo chiedete a me invece di leggere la storiella?
  • Tipologia testuale: fiaba breve. 
  • Educazione relazionale: la generosità. 
  • Oggetto simbolico: la coda della volpe.
  • Invito alla lettura. Bel tipo questa signorina, che frequenta famiglie di conigli e rinoceronti vanitosi. Secondo me vale la pena di conoscerla! 
  • Tipologia testuale: racconto fantastico.
  • Educazione morale: bellezza della verità.
  • Oggetto simbolico: la zampa della zanzara bugiarda.
  • Invito alla lettura. Scommetto che troverete simpatica questa zanzara, anche se ha un brutto difetto, che per fortuna perderà per sempre. Come? Prego, leggete la storia per saperlo!
Mariarosa Tettamanti
Immagini tratte da "ABC Lettering" di Dangerdust.