Passa ai contenuti principali

Il serpente della strega della metropolitana

Una storia per ogni lettera dell'alfabeto: la lettera S.

    A  Milano, nella stazione della metropolitana, vive la 

STREGA SELINDA con il suo

Selinda è una   STREGA   che ama i colori:

         ama il blu

         ama il rosso

         ama soprattutto il  verde, perché è il colore del suo serpente, 

       ma non ama il   giallo

perché dice che non si vede (in realtà è lei che ci vede poco, ma nessuno ha il coraggio di dirglielo, perché in fondo SELINDA è una STREGA tanto simpatica e per bene).

Che cosa mangia la STREGA SELINDA?

Ovvio, salsicce e salame. 

Alle altre streghe piacciono le ali di pipistrello, ma a lei fanno schifo.

E che cosa mangia il serpente della 

STREGA SELINDA?

Ovvio, scarafaggi fritti e sanguisughe in salmì!

Al serpente della STREGA SELINDA piacciono

moltiiiiiiiissimo

le scale mobili e così tutto il giorno non fa che andare giù, giù, giù                        

e poi va su,su,su.                          

            
                              

                                                         

e non si ferma mai, così per la paura  più nessuno usa le scale mobili.

Però questo non è un male, perché, come tutti sanno, muoversi fa bene; inoltre il serpente dà sempre la precedenza agli anziani cardiopatici, che ormai lo conoscono bene e non si spaventano più.

La STREGA SELINDA, quando vuole diventare invisibile, 

segue questo metodo:

 incomincia col diventare

piccola

poi diventa ancora più

piccola

più

piccola

sempre più

  piccola…

  piccola…

   piccola…

finché non si vede proprio più.

A volte, invece, preferisce seguire un altro metodo.

Diventa

piccola

piccol

picco

picc

pic

pi

p

… e quando rimane solo la p è proprio invisibile.

 Naturalmente SELINDA è capace anche di diventare gigantesca.

 Comincia col diventare

grande…

e poi diventa ancora più

grande…

grande…

 

… e a un certo punto è proprio spaventosa! 

Purtroppo il secondo metodo per diventare gigantesca SELINDA non lo conosce, perché il giorno in cui l’hanno spiegato alla scuola delle streghe lei era a casa con la sinusite.

Anche il serpente  di SELINDA ha imparato a diventare invisibile e spesso si diverte ad annodarsi al collo delle signore come se fosse una sciarpa e si fa portare in giro per Milano. Per questo conosce tutti i supermercati e i parrucchieri della città: se avete bisogno di informazioni vi consiglio di chiedere a lui.

Pensate che un giorno il serpente si è addormentato sul collo di una donna e si è svegliato nell’armadio buio in cui la signora aveva appeso la sua sciarpa. Si è spaventato tanto che si è messo a piagnucolare, cioè a sibilare, perché è così che piangono i serpenti:

Ssssss…ssssss…ssssss!

La signora lo ha sentito, ha urlato come una matta e poi ha preso una scopa, ha aperto l’armadio e gli ha dato tante botte che alla fine il povero rettile sembrava una ciabatta schiacciata. Si è salvato per miracolo ed è tornato a fatica da SELINDA, che lo stava disperatamente cercando. Da quel giorno cerca di non addormentarsi più sulle sciarpe delle signore.

Quando andate a Milano, salutatemi la STREGA SELINDA, ma non dimenticate di portare un salamino per lei e un pacchetto di scarafaggi e sanguisughe  per il suo serpente, altrimenti si offende! 

QUALE LETTERA FORMA CON IL SUO CORPO IL SERPENTE DI SELINDA?

Mariarosa Tettamanti

immagine di copertina tratta da "ABC Lettering" di Dangerdust