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Il ragno vanitoso



Una storia per ogni lettera dell'alfabeto: la lettera R

Sul limitare di un bosco, vivevano d’amore e d’accordo alcuni ragni neri. Tutti erano soddisfatti di se stessi e della loro vita. Tutti tranne uno: il giovane ragno Rosmundo era scontento del suo aspetto, perché non sopportava più di essere tutto e solo nero. Era vanitoso e amava molto i colori, soprattutto l’azzurro e il rosso; invidiava le farfalle e voleva essere come loro.
Un giorno si confidò con il suo amico colibrì, il quale subito decise di aiutarlo. Intinse il lungo becco sottile nell’azzurro del cielo, tracciò una linea verticale sul dorso del suo compagno e ne dipinse una  metà; poi si strappò una piuma e con una goccia del suo sangue cercò di dipingere l’altra metà. La goccia però non bastò e il colibrì dovette accontentarsi di tracciare una specie di scarabocchio, ma il ragno Rosmundo non ci fece caso: era al settimo cielo per la felicità, si trovava bellissimo e non finiva più di pavoneggiarsi.

Mentre con i suoi compagni tesseva la sua ragnatela,

arrivò dal cielo un passero affamato. Velocissimi i ragni si nascosero tra le pieghe delle cortecce degli alberi cercando di mimetizzarsi per non essere visti, ma purtroppo il nostro Rosmundo, per quanto si appiattisse, con i suoi colori sgargianti era visibilissimo. Così il passero lo afferrò con il becco e lo ingoiò in un solo boccone.

Chi antepone la vanità alla sicurezza prima o poi dovrà amaramente pentirsi.

GUARDA LO SCARABOCCHIO ROSSO SUL DORSO DEL RAGNO E DI' QUALE LETTERA RAPPRESENTA. 

Mariarosa Tettamanti 


immagine di copertina tratta da "ABC Lettering" di Dangerdust