Lettura femminile e semi psicanalitica delle donne del sommo poeta… e della nostra speciale individualità. Siamo abituati a dire “Dante e Beatrice, Petrarca e Laura, Boccaccio e Fiammetta…” e questo è molto bello, perché si riconosce da subito che la poesia non può abitare la mente di un uomo (e di una donna) se non è frequentata anche dalle grazie e dalla forza vitale dell’altro sesso. Non a caso, con la concretezza propria della fede, si dice che le consacrate sono spose di Cristo e i consacrati lo sono della Chiesa. Così potremmo continuare per lungo tempo: Giacomo e Silvia Rimembriancora (questo il cognome di Silvia secondo un mio scolaretto) ad esempio… A volte l'altro "di genere" non c’è, ma allora la poesia irrompe dalla sua mancanza: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi . (Pavese) L’universo femminile di Dante però non si esaurisce con Beatrice. Sono almeno cinque le donne fondamentali nella sua vita e hanno tutte nomi bellissimi: Maria, Lucia, Beatrice, Gemma e Fra...