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A come amicizia


 Percorso sull'amicizia abbinato alla lettera A, per la classe prima primaria, nell'ambito dell'educazione linguistica, con esempi e offerta di materiale, anche in podcast.

All'inizio dell'anno scolastico, i bambini sentono il forte bisogno di socializzare per conoscersi e imparare a fidarsi gli uni degli altri. Il percorso verso l'amicizia è un cammino che richiede tempi adeguati e un certo impegno: le attività che seguono vogliono favorire questo itinerario, senza  però forzarlo né imporlo.
N.B. L'educazione relazionale può essere affidata a qualunque docente del team, purché la  programmazione sia collegiale; in questo caso è consegnata all'insegnante dell'area linguistica e quindi abbinata a una lettera dell'alfabeto e ad attività relative alla comprensione e alla logica.

Sfondo integratore: L'albero solo non più solo.

PRIMA PUNTATA: - La solitudine e l'incontro: nasce l'amicizia

ASCOLTO 
Una volta, in un cortile deserto, sorgeva un grande albero solitario. Era un bellissimo abete tutto verde, ma era sempre triste, perché si sentiva troppo solo. Con lui non c’era proprio nessuno, neanche un filo d’erba, neanche un fiorellino, un'ape o un piccolo sasso. Ogni giorno l’abete piangeva e si lamentava ad alta voce. Solo quando calava la notte e il buio avvolgeva ogni cosa, nel suo cuore scendeva un po’ di pace.
Un giorno, finalmente, lo sentì lamentarsi il cielo, che si commosse e decise di mandargli la neve, la quale scese danzando leggera leggera e, bianca e profumata di freddo, abbracciò l’albero con delicatezza e amore.
L’abete e la neve divennero grandi amici e non si lasciarono più. Ogni giorno si raccontavano storie bellissime: l’abete parlava del bosco nel quale viveva durante gli anni della sua giovinezza, la neve narrava le storie delle stelle che si accendono nelle notti buie… e tutti e due erano felici.



L'abete con la neve ha preso la forma della lettera A!

Esempi di attività per la prima puntata

CERCA E CERCHIA: LA LETTERA 
A
ALBERO - ABETE - APE - AMICA - AMICIZIA - AMORE - PIANGEVA - LAMENTAVA - CALAVA - AVVOLGEVA - PACE - MANDARE - BIANCA - PROFUMATA - ABBRACCIARE - DELICATEZZA - GIOVINEZZA.
COMPRENSIONE
COMPLETA LA STORIA DISEGNANDO AL POSTO DEI PUNTINI

C'E'   UN GRANDE ............................................. TUTTO SOLO. 
E' TRISTE E SI LAMENTA SEMPRE. 
IL ............................................. LO SENTE E GLI MANDA LA .......................
LA ............................................. SCENDE, ABBRACCIA L' ............................................. E DIVENTA 
SUA AMICA.                   
L’ ............................................. RACCONTA LE STORIE DEL  ............................................. 
LA ............................................. RACCONTA LE STORIE DELLE   ............................................. 
E SI FANNO COMPAGNIA.

RITAGLIA E RIORDINA LE SEQUENZE

COMPRENSIONE E LOGICA
Obiettivo. Comprendere e usare affermazione e negazione.
ASCOLTA O LEGGI E RISPONDI
Il grande abete è bello. E' tutto verde, ma è sempre triste, perché si sente solo. Con l’abete non c’è nessuno, neanche un filo d’erba, neanche un fiorellino o un piccolo sasso. L’abete piange. Un giorno il cielo lo sente piangere e gli manda la neve. La neve scende bianca e fredda e abbraccia l’abete. L’abete e la neve diventano amici e non si lasciano più.
IL GRANDE ABETE E' BELLO. E' TUTTO VERDE,  MA E' SEMPRE TRISTE PERCHE' SI SENTE SOLO.
Sì O NO?
L’ABETE È BELLO.
L’ABETE NON È BELLO.
L’ABETE È BRUTTO.
L’ABETE NON È BRUTTO.
L’ABETE È VERDE.
L’ABETE NON È VERDE.
L’ABETE È ROSSO.
L’ABETE NON È ROSSO.
L’ABETE È VERDE E ROSSO.
L’ABETE È FELICE.
L’ABETE NON È FELICE.
L’ABETE È TRISTE.
L’ABETE NON È TRISTE.
L’ABETE SI SENTE SOLO.
L’ABETE NON SI SENTE SOLO.
L’ABETE HA TANTI AMICI.
L’ABETE NON HA TANTI AMICI.
CON L'ABETE NON C'E' NESSUNO, NEANCHE  UN FILO D'ERBA, NEANCHE UN FIORELLINO O UN PICCOLO SASSO. 
Sì O NO?
CON L’ABETE C’È L’ERBA.
VICINO ALL’ABETE C’È UN FIORE.
CON L’ABETE CÈ UN GRANDE SASSO.
CON L’ABETE C’È UN PICCOLO SASSO.
CON L’ABETE NON C’È NESSUNO.
CON L’ABETE NON C’È L’ERBA.
CON L’ABETE NON C’È NEMMENO UN FIORE. 
CON L’ABETE NON C’È NESSUN SASSO.
CON L’ABETE NON CI SONO L’ERBA, NON CI SONO I FIORI, NON CI SONO I SASSI.
L'ABETE PIANGE, UN GIORNO IL CIELO LO SENTE E GLI MANDA LA NEVE.  
Sì O NO?
L'ABETE PIANGE.
L'ABETE RIDE.
L'ABETE NON PIANGE.
LA BETULLA PIANGE.
NESSUNO SENTE L'ABETE CHE PIANGE.
IL CIELO SENTE L'ABETE CHE PIANGE.
IL CIELO MANDA LA NEVE ALL'ABETE.
IL CIELO NON MANDA LA NEVE ALL'ABETE.
IL CIELO MANDA LA PIOGGIA ALL'ABETE.
LA NEVE SCENDE BIANCA E FREDDA E ABBRACCIA L'ABETE. 
Sì O NO? 
LA NEVE NON VUOLE ANDARE DALL'ABETE.
LA NEVE NON SCENDE.
LA NEVE SCENDE E VA A PASSEGGIO.
LA NEVE SCENDE SULL'ABETE.
LA NEVE E' BIANCA E FREDDA.
LA NEVE E' BIANCA, MA NON E' FREDDA.
LA NEVE E' FREDDA, MA NON E' BIANCA.
LA NEVE ABBRACCIA L'ABETE.
LA NEVE DA' UNA SBERLA ALL'ABETE.
L'ABETE E LA NEVE DIVENTANO AMICI E NON SI LASCIANO PIU'.
Sì O NO?  
L'ABETE E LA NEVE DIVENTANO AMICI.
L'ABETE E LA NEVE NON DIVENTANO AMICI.
L'ABETE E LA NEVE DIVENTANO AMICI, MA POI SI LASCIANO.
L'ABETE E LA NEVE NON SI LASCIANO PIU'.
L'ABETE E LA NEVE NON SI LASCIANO PIU', PERCHE' SI SONO INCOLLATI.
L'ABETE E LA NEVE NON SI LASCIANO PIU', PERCHE' SONO DIVENTATI AMICI.

PER LA VITA DI RELAZIONE
L'incontro con gli amici 
Obiettivi. a) Imparare ad ascoltare senza interrompere chi parla; b) imparare a raccontarsi; c) progredire  nella conoscenza dei compagni che a poco a poco diventano amici.
Attività. ab) Gioco a coppie. Consegna: "Racconta qualcosa di te al tuo compagno di banco, attraverso il gioco del telefono a due canali ("telefono", cioè un oggetto qualunque, alla bocca); poi ascolta ciò che lui ha da dirti con lo stesso sistema ("telefono" all'orecchio). Ricorda molto bene: quando ascolti non parli, ma aspetti il tuo turno".  c) Esercizio. Si invita ogni bambino a disegnare su tre cartoncini l'albero, il fiore e il colore preferiti e a porli in seguito sul proprio banco in bella vista. Sul quadernino personale ogni alunno scrive il nome dei compagni e vicino ad ognuno di loro disegna gli oggetti che completano le seguenti frasi: Se il mio amico fosse un albero sarebbe... Se  fosse un fiore... Se fosse un colore... (Ovviamente, prima si deve andare a vedere l'albero, il fiore e il colore preferiti al banco di ogni compagno). Si può infine organizzare un momento di conversazione libera in cui i bimbi si chiedono e si raccontano a vicenda il perché delle scelte effettuate.

SECONDA PUNTATA- Gli amici si danno da fare

ASCOLTO
Un giorno l’abete si fece di nuovo triste. Si avvicinava il Natale ed egli sentiva la mancanza dei bambini: avrebbe voluto essere addobbato da loro con bocce e fili argentati. La neve allora chiese aiuto ai suoi amici e nella notte di Natale avvenne una specie di magia: alcuni chicchi di grandine e alcune gocce di rugiada si posarono delicatamente sui rami dell’abete, una stellina andò a mettersi sulla sua cima e la luna l’avvolse con i suoi raggi d’argento. L’abete ora splendeva nel buio: era l’albero di Natale più bello che si fosse mai visto.

Attività per la seconda puntata

COMPRENSIONE
1. Mostrando il foglio seguente, proiettato con la LIM, l'insegnante legge le parole e lascia che siano i bambini a pronunciare il nome delle immagini.
2. I bambini numerano i disegni/sequenze, scrivendo la cifra nel cerchietto in alto a destra.


PER LA VITA DI RELAZIONE
1. Attività. Diamo ai bambini la seguente consegna: "I tuoi compagni sono ormai diventati tuoi amici. Che cosa regaleresti a loro? Disegna su dei cartoncini  l'oggetto che scegli per ognuno e consegnalo personalmente: anche se si tratta di un regalo di carta, è comunque bello, perché esprime la tua attenzione e la tua amicizia. Mi raccomando di scegliere bene però: non devi pensare a ciò che piace a te, ma indovinare ciò che piace a loro!"
2. Gioco del sacchettino della memoria. (Le istruzioni per questo utilissimo gioco si possono trovare in Arcidiocesi di Milano, Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi, Centro ambrosiano, 
pp. 149 / 150).


TERZA PUNTATA - Insieme per sempre

ASCOLTO
Passato l'inverno, venne la primavera e, con il caldo, la neve incominciò a sciogliersi. "Oh no!" disse l'albero "mi avevi detto che saresti sempre rimasta con me e non mi avresti mai lasciato!". "Anch'io sono disperata, amico albero!" gridò la neve e intanto scivolava giù, verso il basso, e diventava acqua. La terra l'assorbiva e lei spariva a poco a poco. L'abete la guardava, pensava che non l'avrebbe vista mai più e piangeva lacrime di resina.
Invece le radici dell'albero, che tutto il giorno succhiavano l'acqua dal terreno, la bevvero e la neve tornò dentro il suo amico. Appena arrivata disse: "Oh che bello sono proprio dentro di te! Siamo insieme più di prima!" "Anch'io sono felice!" esclamò l'albero e sentì una grande gioia nel suo cuore di legno.

N.B. In alcuni casi, questa terza puntata della storia è servita per introdurre o spiegare il discorso della separazione da una persona amata (emigrazione di un genitore, carcerazione di un fratello, morte di un nonno...): c'è un modo per tenere vicini a sé i propri cari che va oltre la presenza fisica.

PER LA DRAMMATIZZAZIONE O LA LETTURA DIALOGATA

Esempio di copione costruito dai bambini, per una recita natalizia
Nella sala in cui si recita, c'è un grande albero dai rami bianchi e disadorni; alcune bocce di colore bianco, una stella dorata e dei fili d'argento sono posati accanto, sul pavimento. 
NARRATORE: - Una volta, in un cortile deserto, sorgeva un grande albero solitario. Era un bellissimo abete tutto verde, ma era sempre triste, perché si sentiva solo. Ogni giorno piangeva e si lamentava ad alta voce.
ALBERO: - Povero me! Non ho neanche un amico, sono sempre solo! Nessuno gioca o parla con me... chi mi aiuterà? Chi mi sentirà?
NARRATORE: - Per fortuna un giorno lo sentì il cielo...
CIELO: - Non piangere amico albero! Ti aiuto io: ti manderò la neve, che starà sempre con te!
NEVE: - Che bello avere un nuovo amico, arrivo subito!
ALBERO: - Finalmente un'amica, davvero starai sempre con me?
NEVE: - Certo, ti abbraccerò e non ti lascerò mai più! Ti racconterò le storie delle stelle e tu mi racconterai le storie del bosco in cui sei nato!
Albero e neve si abbracciano. Musica di sottofondo.
NARRATORE: - L'albero e la neve furono veramente felici, ma un giorno l'abete divenne di nuovo triste: si avvicinava il Natale ed egli sentiva la mancanza dei bambini. Avrebbe voluto essere addobbato da loro con bocce e fili argentati.
CORO: - L'albero è triste / senza bocce né fili d'argento! / Grandine e rugiada / posatevi sulle sue fronde! / Stella del mattino / vai sul suo ramo più in alto / e tu, luna notturna, / avvolgilo con i tuoi raggi lucenti!
Quattro bambini addobbano l'albero, appendendo le bocce e la stella e stendendo i fili argentati. Musica di sottofondo.
NARRATORE: - L'abete ora splendeva nel buio: era l'albero di Natale più bello che si fosse mai visto...
Breve intermezzo musicale.
NARRATORE - Purtroppo però il tempo passò in fretta e venne la primavera. Con il caldo la neve incominciò a sciogliersi...
ALBERO: - Oh no! Mi avevi detto che saresti sempre rimasta con me e non mi avresti mai lasciato!
NEVE: - Anch'io sono disperata, amico albero! Scivolo, scivolo, aiuto! Divento acqua, la terra mi beve!
NARRATORE: - Infatti la terra assorbiva l'acqua e la neve spariva a poco a poco. Per fortuna le radici dell'albero, che tutto il giorno succhiavano l'acqua dal terreno, la bevvero e la neve si ritrovò con sorpresa proprio dentro il suo amico.
NEVE: - Che bello, siamo di nuovo insieme!
ALBERO: - Davvero, non ci posso credere, sono molto felice! Sento una grande gioia nel mio cuore di legno!
CORO DIVISO IN TRE GRUPPI. PRIMO GRUPPO: - Neve che scendi piano / e rendi i prati bianchi / ti posi sugli alberi stanchi / e rallegri tutti i bambini... // SECONDO GRUPPO: - Luna che stai lassù / così bella / così luccicante / e ogni sera con i tuoi raggi / dai la buona notte a tutto il creato... // TERZO GRUPPO: - E tu stella stellina / che brilli nel buio / e sembri un lumino acceso / da chi ci vuole bene...// TUTTI INSIEME: - ...Cielo generoso, / grandine e pioggia, / venite tutti qui / uniamoci nel girotondo / è bello essere amici / è la cosa più bella del mondo!
I bambini si uniscono in un girotondo danzato su una musica a piacere e il percorso si chiude con una bella festa.      

Ma non abbiamo terminato: non vi siete chiesti  come mai l'abete era finito in un cortile deserto? E quali sono il suo nome e il suo cognome? Ascoltate il podcast  che segue e lo scoprirete!

Ascolta "Trapiantato, l'abete fortunato" su Spreaker.

Mariarosa Tettamanti e amiche del villaggio Gaia    

Immagini di copertina tratte da Friends di Daniela Sosa