Ti invito a entrare in un luogo meraviglioso e segreto, di tua proprietà, per esplorare i quattro punti cardinali in compagnia di Gesù, seguendo la dinamica tripartita di chi loda, confessa e crede. Nel post trovi audio e testo scritto. Per ascoltare dal podcast, clicca sul triangolino bianco nel cerchio giallo.
Dal Vangelo secondo Luca, capitolo 12, versetti da 54 a 59
Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esattore e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».Uno schema logico difficile, una parafrasi per capire
Non sembra facile cogliere lo schema logico di questo testo, ma noi proviamo a rintracciarlo parafrasando un poco le parole di Gesù: “Voi percepite molto bene i segni del tempo atmosferico e agite di conseguenza” dice il Maestro, che conosce la cultura contadina dei suoi contemporanei: “ma non siete capaci di discernere il tempo della salvezza". Eppure i tempi messianici sono arrivati, sta dicendo Gesù, che è il Messia appunto, e quindi il giudizio è vicino: ecco perché è importante capire e convertirsi. E per spiegare meglio l’urgenza della conversione, Gesù introduce la parabola dell’accordo da prendere con un avversario prima di arrivare dal magistrato, per evitare la prigione e il pagamento di un forte risarcimento.Un mezzo infallibile, un esercizio che si usa ancora
Sì, ma che cos’hanno a che fare con noi queste parole di Gesù? Semplice. Il richiamo alla conversione è per noi: per un cristiano, ogni giorno è quello giusto per capire i segni dei tempi della propria esistenza e per mettere in campo delle inversioni di marcia che permettano di ritornare sulla giusta carreggiata, cioè delle piccole conversioni quotidiane, capaci di cambiare poco per volta la vita.Per questo c’è un mezzo infallibile: l’esame di coscienza. Oh nooooo, l’esame di coscienza? Ma è roba vecchia, superata, ma si usa ancora? Sì amici, si usa ancora, anzi non solo si usa, ma può diventare un’attività fantastica, che ci aggancia a Gesù in un modo tutto particolare. L’esame di coscienza è un viaggio esplorativo del cuore, annodabile intorno ai quattro tradizionali punti cardinali che seguono il tema dei legami: i rapporti con Dio, con gli altri, con le cose e con sé stessi.
É vero che questo esercizio spirituale rischia di diventare moralistico e quindi poco rispettoso del volto di Dio, che non è certo un moralista, ma per fortuna abbiamo lo schema del cardinal Martini che lo rende piacevole e proficuo: è uno schema che incomincia esplodendo nella confessio laudis, sprofonda nella confessio vitae e si rialza nella confessio fidei. E mi piace ricordare prima di tutto che si parte per questo viaggio insieme a Gesù, il quale manda via ansie inutili e sensi di colpa controproducenti. E prima di pensare alle mancanze, penseremo, nella confessio laudis, alle nostre qualità e alle nostre azioni belle, in modo da incominciare il viaggio nella positività e nella lode e ci accorgeremo così che il discernimento correrà continuamente nel segno della gioia.
Un luogo meraviglioso e segreto
Allora adesso noi ci regaliamo un momento disteso e proviamo a vivere questa straordinaria avventura. Ascolta. (Se permetti, uso la seconda persona singolare dei verbi, perché mi consente di entrare più facilmente in relazione con te).- Il viaggio che stai intraprendendo si svolge in quel luogo meraviglioso e segreto che si chiama coscienza. Mentre cammini, non dimenticare alcune cose importanti: primo, Gesù è sempre dalla tua parte e tu gli piaci molto così come sei; secondo, Lui vuole che la tua gioia sia piena; terzo, ogni tuo miglioramento lo rende felice e questa felicità arriva fino a te, a lambire il tuo cuore; quarto, se non riesci a migliorare, Lui continua a credere in te e sa che prima o poi ci riuscirai. Per tutte queste ragioni, scendi senza timore nelle profondità della tua intimità: l’unica cosa che potrà succederti… sai qual è? L’abbraccio dolcissimo del tuo Gesù.
Entra ora nel silenzio, scegli una posizione che ti piace e pensa che sei solo davanti a Lui, soltanto tu e Lui: sei tu il padrone assoluto della tua interiorità, nella quale puoi entrare attraverso l’uscio della Parola di Dio. Rileggi allora lentamente il testo del Vangelo che hai ascoltato e lascia che le parole entrino dolcemente dentro di te. Ricorda che i peccati sono peccati soltanto se vengono commessi liberamente, sapendo di offendere il Signore.
Da un punto cardinale all'altro*
Incomincia allora a est, dove sorge il sole e dove trovi i rapporti con il tuo Dio, il sole della tua vita appunto. Come valuti il tempo della tua fede? Stai vivendo un momento di fiducia facile ed evidente, oppure vivi un periodo di lotta e di dubbi? Ringrazia il Signore in ogni caso: la fede facile è bella e rinfresca la vita, ma anche la lotta e il dubbio sono necessari perché tengono sveglia la ricerca interiore. Ma tu nutri la tua fede con la preghiera, oppure ti allontani dal Signore magari addirittura non frequentando sempre la Messa domenicale? E rispetti il Suo nome?Ora immagina di spostarti a sud, dove trovi i rapporti con il tuo prossimo. Ripensa al tempo che hai dato agli altri e ai bei momenti passati in famiglia, con i colleghi, i parenti, gli amici, i bisognosi… Quanta felicità hai vissuto! Non ti sembra giusto ringraziare? Però... forse vedi nella tua vita dei momenti in cui ti sei allontanato dagli altri, magari triste e arrabbiato, magari trattandoli male… Riconosci il tempo dei sentimenti negativi, che rendono pesante e grigia la vita? Parlo di invidie, gelosie, odi, antipatie, rancori, desideri di vendetta, egoismo, voglia di valere più degli altri, falsità, violenza, noncuranza delle regole della convivenza civile, mancanza di gentilezza, astio... Hai mancato di rispetto, offeso qualcuno o incolpato qualcun altro ingiustamente, oppure lasciato qualcuno in balia di un’ingiustizia senza intervenire? Dai una mano ai poveri e ai bisognosi o fingi di non vedere le povertà?
Ora vai a ovest, dove il sole tramonta, dipingendo di luce la bellezza del mondo, e dove trovi la natura e le cose materiali. Ripensa ai tempi belli in cui ti sei fermato a contemplare il creato, quando ti sei immerso nei suoi colori, nei profumi, nelle acque… quale profonda gioia hai provato! Vale di pena di lodare e ringraziare, eccome se vale la pena! Tuttavia ti potrebbe essere capitato di vivere dei momenti in cui non hai rispettato le norme sulla salvaguardia dell'ambiente o ti sei lasciato prendere dal desiderio dei soldi fino al punto da mettere in atto furti, frodi, imbrogli… Non avere paura, ti basta chiedere perdono, risarcire i danneggiati e con l’aiuto del Signore ritornare sulla retta via, la sola che dà libertà e felicità.
E da ultimo vai verso nord, dove dimora la relazione con te stesso. Prima di tutto guardati come ti guarda Gesù, che ti trova sempre straordinariamente bello. Guarda il tempo della tua vita in cui l’intelligenza e l’affettività si dispiegano e non temere di contemplare le tue belle qualità e le tue buone azioni, non per vantarti, ma per ringraziare e lodare. E per il resto, rispetti e curi il tuo corpo in quanto dono di Dio e impari ogni giorno qualcosa di nuovo dalla vita e dagli altri, nutrendo così la tua intelligenza?
Ora scegli di compiere un passo avanti, per rendere ancora più bella la tua vita: puoi promettere di aumentare i tempi della preghiera o dell’aiuto agli altri o di usare con maggiore impegno i tempi del tuo lavoro… insomma vedi tu. Adesso termina la riflessione professando la tua fede: “Padre, credo in te: so che ti occupi di me e mi perdoni. Voglio migliorare, sai, voglio essere ancora più felice insieme a Te…” e vai avanti così, come più ti piace.
Ecco, questo è solo un esempio, amici: in realtà voi potete accorciare o allungare il viaggio a vostro piacere, oppure affrontare un punto cardinale alla volta... ma avete visto come ci si sente bene dopo e come impariamo a camminare spediti se mettiamo le nostre scalcagnate scarpe nelle orme di Gesù?
Ora vai a ovest, dove il sole tramonta, dipingendo di luce la bellezza del mondo, e dove trovi la natura e le cose materiali. Ripensa ai tempi belli in cui ti sei fermato a contemplare il creato, quando ti sei immerso nei suoi colori, nei profumi, nelle acque… quale profonda gioia hai provato! Vale di pena di lodare e ringraziare, eccome se vale la pena! Tuttavia ti potrebbe essere capitato di vivere dei momenti in cui non hai rispettato le norme sulla salvaguardia dell'ambiente o ti sei lasciato prendere dal desiderio dei soldi fino al punto da mettere in atto furti, frodi, imbrogli… Non avere paura, ti basta chiedere perdono, risarcire i danneggiati e con l’aiuto del Signore ritornare sulla retta via, la sola che dà libertà e felicità.
E da ultimo vai verso nord, dove dimora la relazione con te stesso. Prima di tutto guardati come ti guarda Gesù, che ti trova sempre straordinariamente bello. Guarda il tempo della tua vita in cui l’intelligenza e l’affettività si dispiegano e non temere di contemplare le tue belle qualità e le tue buone azioni, non per vantarti, ma per ringraziare e lodare. E per il resto, rispetti e curi il tuo corpo in quanto dono di Dio e impari ogni giorno qualcosa di nuovo dalla vita e dagli altri, nutrendo così la tua intelligenza?
L'esplorazione è finita, incomincia il dialogo
Bene, l’esplorazione è finita e ora puoi rivolgerti a Gesù dicendogli il tuo pentimento; a questo proposito, io so una preghiera che mi ha suggerito tanti anni fa il teologo Moioli, quando era il mio confessore: «Avevi ragione tu, Gesù. Sono qui a darti ragione, sai. Facendo di testa mia, ho creduto di stare meglio, ma ho sbagliato. Ti chiedo perdono Gesù!»Ora scegli di compiere un passo avanti, per rendere ancora più bella la tua vita: puoi promettere di aumentare i tempi della preghiera o dell’aiuto agli altri o di usare con maggiore impegno i tempi del tuo lavoro… insomma vedi tu. Adesso termina la riflessione professando la tua fede: “Padre, credo in te: so che ti occupi di me e mi perdoni. Voglio migliorare, sai, voglio essere ancora più felice insieme a Te…” e vai avanti così, come più ti piace.
Ecco, questo è solo un esempio, amici: in realtà voi potete accorciare o allungare il viaggio a vostro piacere, oppure affrontare un punto cardinale alla volta... ma avete visto come ci si sente bene dopo e come impariamo a camminare spediti se mettiamo le nostre scalcagnate scarpe nelle orme di Gesù?
N.B. Questo commento è stato chiesto all'autrice dalle suore Comboniane, nell'ambito del progetto "Elikya, la speranza del Vangelo senza confini", iniziativa bellissima, che presenta quotidianamente la Parola di Dio, orientando le nostre giornate e dando colori nuovi e liberi alle nostre ore, spesso intrise di fatica e di sofferenza, ma anche abitate dalla gioia di sapersi amati da un Dio che è Padre.
*Questo stesso schema per l'esame di coscienza, che si muove intorno ai punti cardinali dei legami e ai tre momenti della confessio, è proposto con delle modifiche anche dai percorsi diocesani di Milano, per la preparazione alla prima Riconciliazione sacramentale dei bambini. Vedi i sussidi Con Te! Editi dal Centro ambrosiano di Milano.
Mariarosa Tettamanti, 25 ottobre 2024
Immagine di copertina tratta da What does it mean to be free?Book illustration di Kseniya Urban.