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20. In morte del fratello: gli incubi della piccola Lorenza


Le inevitabili gelosie tra fratelli causano talvolta incubi infantili problematici. Come aiutare i nostri bambini in questi casi?

Carissima Charlotte,
da pochi mesi ho avuto il mio secondo bambino. Mio marito e io avevamo preparato la primogenita, Lorenza, di 8 anni, all’arrivo del fratellino Luca e lei sembrava molto felice nell’attesa. Quando però io sono stata ricoverata, Lorenza ha incominciato a mostrare segni di grande sofferenza: piangeva e chiedeva di me in continuazione. Finalmente il piccolo è nato e il papà ha portato Lorenza in clinica a trovarci. La reazione di quest’ultima alla vista del neonato è stata piuttosto strana: gli ha dedicato uno sguardo distratto e altrettanto distrattamente ha chiesto: “E’ lui?”, dopo di che non l’ha più degnato di nessuna attenzione. Il peggio però è successo al mio ritorno. Durante il giorno, Lorenza ha voluto mostrare a tutti il piccolino, dicendo ogni volta orgogliosamente “E’ mio fratello”, ma alla sera si è messa a piangere e a gridare: “Buttalo via quello lì, buttalo via!”. Ci siamo allarmati, perché sembrava essere tornata capricciosa come da piccola. C’è voluto del bello e del buono per calmarla, ma poi sembrava aver accettato la situazione. Ora le cose vanno bene e Lorenza ama molto il fratellino, ma quasi tutte le notti si sveglia piangendo disperata e a noi che accorriamo nella sua cameretta dice di aver sognato che Luca è morto. Solo guardando il piccino che respira normalmente nella culla si tranquillizza e si riaddormenta. Che cosa significano questi sogni e come possiamo fare per aiutare Lorenza?
Grazie, Marinella

Carissima Marinella,
gli incubi della tua bambina sono la continuazione di quel “Buttalo via” senza esito del primo giorno a casa. L’eliminazione di Luca è necessaria a Lorenza se vuole ripristinare nella sua vita l’ordine personale e familiare scombussolato dalla nascita del fratello: non è più lei il centro unico della famiglia e sembra che il fratellino si prenda molte più attenzioni di quante se ne riservino a lei. Ma allora lei chi è diventata per mamma e papà? E’ facile capire che anche la sua identità in costruzione ha subito una regressione ed è molto meno chiara. D’altra parte però ormai si è molto affezionata al piccolo e quindi questa morte desiderata è in realtà fonte di grande dolore. Nel sogno s’intrecciano dunque, in maniera inestricabile, desiderio, paura, sofferenza e sensi di colpa. Attraverso questi incubi e tutto il rituale che ne consegue (la corsa dei genitori, l’abbraccio, la visita al fratellino che dorme) poco per volta Lorenza accetterà Luca e si abituerà alla sua nuova vita.
Nel frattempo, voi dovreste moltiplicare le attenzioni verso di lei, in modo che sempre meno veda il fratello come il despota che gli ha portato via i genitori. Dovreste creare molti momenti di complicità da soli, voi e lei, giocando insieme, andando a prendere un gelato o al parco giochi e invitandola a prendersi cura insieme a voi del piccolo. Potreste inoltre regalarle un bambolotto, così anche lei avrebbe il suo “bambino” di cui occuparsi imitando mamma e papà.
Il regalo più bello però potrebbe essere quello di rendere presente Gesù nella vita e nelle notti di Lorenza, attraverso la costruzione nella sua cameretta di un angolo della preghiera con un lumino e un’icona davanti alla quale recitare qualche preghiera insieme. Vedrete che poco per volta gli incubi si diraderanno per poi sparire. Tenetemi informata!
Charlotte

#interpretazionedeisogni

Immagine di copertina tratta dal Giardino segreto di Fabio Pia Mancini.