Libro digitale per la Tappa 5 del quarto anno della catechesi dell'Iniziazione cristiana (IC), secondo i nuovi percorsi della diocesi di Milano. Il libro è preceduto da un testo scritto di presentazione: per vederlo, occorre quindi scorrere verso il basso fino in fondo. Un'appendice illustra la genesi dei libri digitali per la catechesi IC.
La Tappa 5 del quarto anno e la struttura del libro digitale
La quinta Tappa del quarto anno dell'IC, intitolata Lo spirito anima la Chiesa, riportata nel sussidio e nella guida Con Te! Cristiani dei percorsi diocesani ambrosiani, esplicita la dimensione ecclesiale della Cresima e illustra la scelta personale richiesta a ogni ragazzo. Allo scopo, essa articola il discorso in sei Tempi:*1) l'unione fraterna;
*2) l'insegnamento degli Apostoli:
*2) l'insegnamento degli Apostoli:
*3) lo spezzare del pane;
*4) la preghiera;
*4) la preghiera;
*5) la professione di fede;
*6) il Credo.
Il libro digitale, usando video, audio, collegamenti ipertestuali, illustrazioni motivanti o esplicative, utilizza le tecniche laboratoriali della narrazione, dell'approfondimento testuale, dell'auto correzione, della simulazione e della lettura d'immagine e muove i bambini di scoperta in scoperta, consegnando, a loro ai genitori e ai catechisti, simboli, giochi (digitali, logici, simulativi, linguistici di vario tipo, ecc...), attività manuali, letture intercalate da brevi spiegazioni con esempi, studio di semplici documenti, spiegazioni con recupero di acquisizioni precedenti, individuazione di parole chiave, preghiere di diverso tipo, riflessioni guidate, esperienze interiori, relazionali e caritative, testimonianze... da inserire e attuare all'interno della vita familiare, oppure da utilizzare come suggerimenti per la catechesi in presenza. Non mancano messaggi e inviti alla riflessione sulla Parola di Dio rivolti direttamente ai genitori e finalizzati a un loro coinvolgimento attivo nelle esperienze dei figli. Di seguito riportiamo le attività divise nei vari Tempi della Tappa: le frasi in corsivo corrispondono ai titoli delle pagine del libro digitale, le quali sono collegate all'indice attraverso dei bottoni di colore rosso.
I Tempi
Primo Tempo
(Unione fraterna)1) Una bella illustrazione. Lettura d'immagine con consegna
2) Quattro gruppi cristiani. Confronto delle ipotesi formulate durante la lettura d'immagine.
3) I primi cristiani negli Atti degli apostoli. Lettura o ascolto del libro degli Atti come verifica definitiva delle ipotesi formulate in precedenza.
4) Le quattro colonne della Chiesa. Spiegazione con supporto scritto.
5) L'unione fraterna. Riflessione sulla propria vita.
6) Una bella sorpresa! Video: un gruppo di preadolescenti invita i ragazzi a continuare il cammino nella Chiesa dopo la Cresima.
7) Lascio le tracce. Appunti scritti sull'esperienza vissuta.
8) Il dialogo spirituale in famiglia. Messaggio con spiegazione ai catechisti per invitarli a organizzare i dialoghi di discernimento nelle famiglie dei ragazzi.
9) Il sentiero della memoria. Presentazione ai catechisti della prima fase dei colloqui familiari.
10) La strada del riconoscimento.
Presentazione ai catechisti della seconda fase dei colloqui familiari.
11) La via del rilancio. Presentazione ai catechisti della terza fase dei colloqui familiari.
12) La pista del consiglio. Presentazione ai catechisti dell'ultima fase dei colloqui familiari.
Secondo Tempo
(Insegnamento degli apostoli)1) Ritorniamo agli Atti degli apostoli. Lettura e sottolineatura (At 2,42).
2) Un'immagine movimentata. Lettura d'immagine.
3) Una bella spiegazione. Spiegazione con supporto scritto e sottolineatura.
4) Una voce autorevole e buona. Messaggio del Vicario episcopale generale della diocesi di Milano ai cresimandi.
5) Lasciamo una traccia. Stesura di appunti sull'esperienza vissuta.
2) Un'immagine movimentata. Lettura d'immagine.
3) Una bella spiegazione. Spiegazione con supporto scritto e sottolineatura.
4) Una voce autorevole e buona. Messaggio del Vicario episcopale generale della diocesi di Milano ai cresimandi.
5) Lasciamo una traccia. Stesura di appunti sull'esperienza vissuta.
6) Gioco linguistico. Frase da riordinare giocando.
7) Impegno di preghiera. Invito a pregare per i nostri pastori e saluti affettuosi.
Terzo Tempo
(Spezzare del pane)1) Ritorniamo agli Atti degli apostoli. Lettura e sottolineatura.
2) Un'immagine che pone un quesito. Lettura d'immagine con domanda.
3) Per rispondere ritorniamo a Emmaus. Riflessione con supporto iconico e recupero di acquisizioni precedenti.
4) Ripassiamo insieme. Ripresa di acquisizioni precedenti con supporto scritto.
5) Incontri suggestivi: un ministro straordinario della Comunione eucaristica. Prima testimonianza.
2) Un'immagine che pone un quesito. Lettura d'immagine con domanda.
3) Per rispondere ritorniamo a Emmaus. Riflessione con supporto iconico e recupero di acquisizioni precedenti.
4) Ripassiamo insieme. Ripresa di acquisizioni precedenti con supporto scritto.
5) Incontri suggestivi: un ministro straordinario della Comunione eucaristica. Prima testimonianza.
6) Una lettrice. Seconda testimonianza.
7) Una signora che intona i canti. Terza testimonianza.
8) Una chierichetta. Quarta testimonianza.
9) Le signore che puliscono la chiesa. Dall'osservazione alla scoperta.
10) Quante persone rendono bella la Messa! Contemplazione di un'immagine e ascolto musicale, finalizzati al sorgere di emozioni nuove.
11) Sei post-it per cinque testimonianze e una riflessione. Appunti sulle esperienze vissute.
12) Preghiamo per la Chiesa. Invito alla preghiera.
Quarto Tempo
(Preghiera)1) Ritorniamo agli Atti degli apostoli. Lettura e sottolineatura con quattro colori.
2) L'immagine del quarto pilastro. Lettura d'immagine.
3) Tre forme di preghiera. Spiegazione con supporto scritto.
4) Due belle testimonianze. Presentazione di due testimonianze.
5) Ecco la prima. Prima testimonianza (una nonna).
2) L'immagine del quarto pilastro. Lettura d'immagine.
3) Tre forme di preghiera. Spiegazione con supporto scritto.
4) Due belle testimonianze. Presentazione di due testimonianze.
5) Ecco la prima. Prima testimonianza (una nonna).
6) ... ed ecco la seconda. Seconda testimonianza (una giovane educatrice)
7) Lasciamo le tracce. Appunti sulle esperienze vissute.
8) Rimettiamo al loro posto i tasselli del puzzle. Esercizio manuale o immaginativo.
9) ... Ed ecco ricomposto il quadro della Chiesa. Riflessione con supporto iconico.
10) Prego con la frase tesoro. Preghiera della "frase tesoro".
11) Un elenco interessante. Consegna di un elenco di passi del libro degli Atti, da pregare con il metodo della "frase tesoro".
Cartellone realizzato nella comunità CBFB (Co). I ragazzi hanno rappresentato sé stessi come mattoni che costituiscono la Chiesa e hanno aggiunto gli apprendimenti fondamentali del percorso: i doni dello Spirito Santo e i quattro pilastri, disegnati come colonne.
Quinto Tempo
(Professiamo la nostra fede)1) Parola della fede. Lancio di una domanda.
2) La Chiesa. Soluzione dell'indovinello.
3) Una Chiesa a quattro colori. Scheda per il ripasso.
4) Preghiamo ancora per la Chiesa. Preghiera allo Spirito Santo tra catechista e ragazzo e poi in famiglia.
5) Un gioco linguistico per discernere e riordinare. Riordino di parole con l'eliminazione di termini intrusi.
2) La Chiesa. Soluzione dell'indovinello.
3) Una Chiesa a quattro colori. Scheda per il ripasso.
4) Preghiamo ancora per la Chiesa. Preghiera allo Spirito Santo tra catechista e ragazzo e poi in famiglia.
5) Un gioco linguistico per discernere e riordinare. Riordino di parole con l'eliminazione di termini intrusi.
6) Chiamati a prendere posizione. Riflessione con supporto scritto.
7) Ma che cosa vuol dire credere? Riflessione con supporto scritto.
8) Sì o no? Riflessione sul vissuto etico e compilazione di due elenchi di scelte.
9) Costruiamo uno schedario. Scheda di sintesi per avviare la costruzione di uno schedario.
10) Entriamo nel rito della Cresima. Spiegazione con supporto scritto e iconico.
11) Un'altra scheda per lo schedario. Scheda da inserire nello schedario.
12) Domande per la meditazione. Avvio alla meditazione personale.
13) Una dolcissima preghiera familiare. Organizzazione e attuazione della preghiera familiare. Saluti affettuosi.
Sesto Tempo
(Credo)1) Incominciamo con un gioco. Gioco di abbinamento in due fasi. Istruzioni per la prima fase.
2) Seconda parte del gioco. Autocorrezione della prima fase del gioco e istruzioni per la seconda fase.
3) Autocorrezione. Autocorrezione della seconda parte del gioco.
4) Quattro anni per una preghiera fondamentale. Scoperta e spiegazione con supporto scritto.
5) Cose invisibili. Spiegazione con supporto scritto.
2) Seconda parte del gioco. Autocorrezione della prima fase del gioco e istruzioni per la seconda fase.
3) Autocorrezione. Autocorrezione della seconda parte del gioco.
4) Quattro anni per una preghiera fondamentale. Scoperta e spiegazione con supporto scritto.
5) Cose invisibili. Spiegazione con supporto scritto.
6) Della stessa sostanza. Spiegazione con supporto scritto.
7) Di nuovo verrà. Spiegazione con supporto scritto.
8) Procede dal Padre e dal Figlio. Spiegazione con supporto scritto.
9) La resurrezione dei corpi. Spiegazione con supporto scritto.
10) Amen. Spiegazione con supporto scritto.
11) Memory digitale. Gioco digitale: memory sulla preghiera del "Credo".
12) Preghiamo e impariamo. Impostazione della preghiera serale in famiglia e suggerimenti per memorizzare la preghiera del "Credo".
13) Dallo schedario al "trivial pursuit". Gioco del "trivial pursuit" con schede della catechista Virna Paghini, per il ripasso, il ragionamento e la memorizzazione (i Vangeli, il Battesimo, i Comandamenti, le Beatitudini, la Chiesa, i simboli dello Spirito Santo, la professione di fede, i doni dello Spirito Santo, "Rinuncio e credo", la preghiera del "Credo", il rito della Cresima, la preghiera allo Spirito Santo).
Approfondimenti per le catechiste
1. Coincidenza tra i pilastri della Chiesa e le dimensioni della catechesi attraverso la trasversalità del vissuto
Il libro degli Atti degli Apostoli, al capitolo 2, illustra in poche parole la vita dei primi cristiani: Erano perseveranti nell'insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere.
Come si vede, sono quattro le azioni svolte da chi decideva di seguire l’insegnamento del maestro di Nazareth, quattro cioè i pilastri che sostenevano la Chiesa primitiva: 1. ascoltare con continuità la Parola di Gesù dagli Apostoli; 2. vivere l’unità e la fraternità, atteggiamenti che disegnavano dal punto di vista relazionale la vita nuova della Chiesa; 3. spezzare il Pane ripetendo i gesti di Gesù nell’ultima cena e cibandosi del suo corpo e del suo sangue; 4. pregare. E tutto questo avveniva all’interno di una vita quotidiana che apparentemente non cambiava, perché, a parte gli Apostoli, chi aveva una famiglia continuava ad averla e chi lavorava continuava a svolgere il proprio lavoro.
Però questa vita che non cambiava finiva sotto la luce della Parola di Dio insegnata dagli Apostoli, la quale suscitava la fede, spargendo significati esistenziali nuovi, aprendo scenari esperienziali impensabili e dichiarando l’esigenza di essere pregata e celebrata nell’Eucaristia. Dal canto suo, l’esperienza della celebrazione eucaristica non poteva non far emergere nei primi cristiani la consapevolezza di non essere più gli stessi: era inevitabilmente nato in loro un amore prima sconosciuto, che si traduceva concretamente nel bisogno vitale di aiutarsi, di vivere come fratelli, addirittura di mettere in comune ciò che avevano... e così facendo vivevano la Chiesa.
La loro quotidianità si muoveva insomma nella concretezza circolare della vita cristiana: dal vissuto alla Parola, dalla Parola alla celebrazione, dalla celebrazione alla vita fraterna nella Chiesa, dalla vita fraterna di nuovo al vissuto quotidiano… ma questa volta completamente rinnovato, finché tutta la vita diventava vita di Chiesa. In altri termini, la Parola di Dio, la celebrazione e la preghiera, entrando nella vita, suscitavano la fraternità, dotando tutto il quotidiano dello spessore della carità.
Il vissuto era quindi un elemento trasversale rispetto alle altre esperienze, il terreno da innaffiare e rendere fecondo attraverso l’incontro con la Scrittura, la liturgia e la preghiera. In questo modo la vita dei cristiani cambiava fin dalle più intime radici, perché la fede che li abitava ribaltava radicalmente molti valori e dava a tutta l’esistenza scopi e contenuti diversi, ma anche emozioni, sapori spirituali, colori e luci provenienti da un infinito vivibile nel presente attraverso la celebrazione liturgica. Si passava così da un vissuto all’altro, all’interno di un’economia di Grazia in crescendo continuo.
Queste colonne non sostenevano soltanto la Chiesa primitiva, ma sorreggono la Chiesa di tutti i tempi, quindi anche la Chiesa del terzo millennio. Questo è pertanto il tipo di vita nel quale anche noi siamo immersi dai tempi del nostro Battesimo.
Ora, se la catechesi è introduzione alla vita cristiana, attraverso l’incontro con Gesù e l’innesto profondo nella comunità, essa non può non giocarsi all’interno di queste quattro colonne, che la circoscrivono prendendo nel suo contesto il nome di linee o dimensioni. Si tratta delle quattro dimensioni della catechesi, consegnate dalla CEI alla Chiesa italiana e riprese, con qualche modifica, dalla diocesi di Milano: sono il vissuto, la Parola di Dio, la liturgia e la preghiera, la Chiesa. Precisiamo che la catechesi non assorbe e non risolve in sé gli aspetti presentati da queste dimensioni, ma ad essi si riferisce e con essi interloquisce, per suggerire contenuti e attività e orientare gli obiettivi.
Come si vede, la corrispondenza tra i pilastri della Chiesa e le dimensioni della catechesi è perfetta, se, come ha fatto la CEI, uniamo la celebrazione eucaristica alla preghiera e se manteniamo il vissuto come linea trasversale alle altre dimensioni. Anche per ciò che riguarda la catechesi, infatti, tutto si rapporta al vissuto: la Scrittura sacra, attraverso diverse strategie esperienziali e didattiche, è calata nel vissuto; la preghiera, risposta umana alla Parola, è sperimentata in catechesi ed esportata nelle famiglie fino a punteggiare sistematicamente il vissuto, creando spazi di relazione con Dio; la celebrazione dei sacramenti, preparata e rivisitata in catechesi, toglie momentaneamente i bimbi dal vissuto dell’ordinarietà, per immergerli in un’esperienza “altra” e poi lanciarli in una normalità da costruire come nuova e sarà nel conoscere e vivere la Comunità ecclesiale, accompagnati dalla catechista e dal gruppo dei pari, che si concretizzerà vitalmente la loro esistenza rinnovata. In pratica, nell’esperienza catechistica, noi partiamo dalla Parola di Dio, annodandola da subito alla vita dei bambini e delle loro famiglie, perché dal Vangelo essa sia interpretata e orientata; conduciamo i bimbi alla preghiera e a celebrare nel vissuto liturgico ciò che la Scrittura dice al quotidiano e li aiutiamo a tradurre il dono dei sacramenti ricevuti, che sono fonti di vita nuova, in un’esistenza moralmente buona e permeata dalla carità, all’interno della Chiesa. La trasversalità del vissuto chiede quindi di essere considerata in ognuna delle altre dimensioni della catechesi:
Come inserire questa Parola di Dio nel vissuto quotidiano e il vissuto quotidiano nella Parola?
Quali sono le caratteristiche del vissuto celebrativo? Come si passa dall’ordinarietà del quotidiano al vissuto liturgico e viceversa? Come costruire con i bambini un tessuto di esperienza celebrativa continua? Come inserire la preghiera nel vissuto quotidiano?
Quali sono le caratteristiche irrinunciabili del vissuto nella Chiesa? Come vivremo la carità e l’etica cristiana all’interno del vissuto ecclesiale?
Si tratta di domande ovviamente soltanto esemplificative, che trovano risposte nei percorsi della catechesi dell’IC ambrosiana. L’unitarietà voluta dalle dimensioni è evidente nell’esperienza ed è garantita dalla corrispondenza non biunivoca tracciata dal loro rincorrersi e rimandarsi a vicenda. Sperimentandole in maniera unitaria e in relazione circolare atemporale (cioè non in ordine cronologico), noi abilitiamo i ragazzi a stare nell’ordito della vita intrecciandolo in maniera feconda con la trama della fede: questa è l’iniziazione cristiana, stoffa pregiata e utile per un’esistenza felice… Perché Dio ci crea e poi per tutta la nostra vita cerca d’insegnarci come essere felici attraverso la fede.
Mariarosa Tettamanti
2. Per capire meglio: genesi e sviluppo del libro digitale
Tre catechisti entusiasti della loro missione, dovendo fronteggiare ancora una volta l'emergenza covid e la catechesi a distanza (anzi come dicono loro, "a vicinanza di famiglie"), hanno costruito dei libri digitali sulle tappe presentate dal primo sussidio dei nuovi percorsi della diocesi di Milano, per i bambini del primo anno di catechesi. I libri sono stati accolti favorevolmente dalle famiglie e usati con entusiasmo da bambini e genitori.Terminata l'emergenza e ripresa la catechesi in presenza, si è presentato il problema dei molti assenti, sempre a causa del covid, il quale continuava a rendere necessarie molte quarantene, per positività al virus o a causa di fragilità di salute non indifferenti in qualche bambino e in un buon numero di famiglie. L'attività di costruzione dei libri digitali è così continuata e a questo punto della storia lo Spirito Santo si è rivelato attraverso una bella sorpresa: non solo i bambini assenti usavano il libro, ma anche molti dei presenti alla catechesi, accompagnati in casa loro dai genitori.
Era successo che, ascoltando le brevi catechesi digitali, i genitori avevano scoperto il volto di un Dio diverso da come lo avevano sempre concepito: questo sì era un Dio attraente, che suscitava il desiderio di seguirlo! Discorso analogo valeva per la preghiera e le attività a forte valenza relazionale suggerite: con la loro idoneità ad entrare nella vita di famiglia e con la loro leggerezza e capacità di unire divertendo, erano diventate, non solo frequentate, ma desiderate. Si sono così potuti vedere risvegli di fede carichi di gioia.
Vale per tutte il messaggio whatsapp della mamma di un bambino sempre presente alla catechesi parrocchiale: Ciao ........., ti scrivo solo ora perché abbiamo condiviso la catechesi familiare ieri. Noi lavoriamo tutto il giorno e questi momenti di condivisione li riserviamo al sabato e alla domenica. Ci tengo a dirti che sono momenti importanti, nei quali si riescono ad esprimere tante cose. Sono importanti per tutti...
Diffondendo i libri digitali, si è poi visto che gli stessi venivano usati da molte catechiste, le quali attingevano suggerimenti e spunti per la loro missione educativa. Il linguaggio semplice e la presenza di immagini e scritte, ma anche di audio, rendevano infine questi libri digitali aperti all'uso dei bimbi con disabilità sensoriali, con problemi nella letto scrittura o con difficoltà intellettive lievi.
Concludendo
In conclusione, ricordiamo nuovamente che un libro digitale come questo, pur non sostituendo la catechesi in presenza, può essere proficuamente usato contemporaneamente a quest'ultima, non solo per i bambini assenti, che in questo modo avrebbero la possibilità di recuperare la catechesi a casa, ma anche per quei bimbi che amano riascoltare ciò che hanno sentito durante l'incontro, insieme ai genitori, i quali in questo modo vengono coinvolti nel cammino di fede dei figli. Si creano così in famiglia tempi di condivisione attiva molto piacevoli e, seguendo le indicazioni delle catechiste, si costruiscono esperienze familiari di preghiera, di apprendimento e di svago, affettivamente seducenti; si tratta di percorsi che possono essere poi ripresi durante gli incontri con i genitori.Come abbiamo già detto, inoltre, questo strumento è sicuramente molto utile ai bambini con disturbi nella letto-scrittura, i quali evitano così di misurarsi con il testo scritto, attività la cui fatica potrebbe annullare la gioia dell'incontro con Gesù. Per analoghe ragioni, esso potrebbe servire ai bambini non vedenti.
Quanto alle catechiste, possono trovare suggerimenti e stimoli per migliorare il loro servizio, non certo copiare pedissequamente tutte le iniziative: le proposte di questi libri sono molte e dettagliate proprio per garantire la libertà di scelta e di modifica creativa in base alla propria situazione e al proprio gruppo. Sappiamo ad esempio che molte ambrosiane lamentano l'apparente povertà dei sussidi milanesi: speriamo di riuscire a dimostrare il contrario!
Consuelo, Massimo e Mariarosa
N.B. Questo stesso post, compreso il libro digitale, si trova anche nel blog Catechesi esperienziale dei formatori diocesani Massimo, Consuelo e altri fantastici catechisti della zona di Gallarate (Va)
Immagine di copertina di Virna Paghini