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Attesa e compimento (IC: anno 2, tappa 2 - libro digitale)

Libro digitale per la Tappa 2 dell'anno due della catechesi dell'IC, secondo i nuovi percorsi della diocesi di Milano. Il libro è preceduto da un testo di presentazione più sei illustrazioni di Virna Paghini (di cui due da colorare e una da ritagliare e incollare per costruire un quadretto) e da materiale scritto per il ripasso dei catechisti sugli episodi dell'AT presentati nella Tappa. Per vedere il libro digitale, occorre scorrere verso il basso fino in fondo

La tappa 2 del secondo anno e la struttura del libro digitale

La Tappa 2 del secondo anno dell'IC, intitolata Gli amici di Dioè riportata nel sussidio e nella guida Con Te! Discepoli dei percorsi diocesani ambrosiani ed è finalizzata  a condurre i bambini alla scoperta del Dio della promessa che si compie nel Figlio, attraverso l'incontro con alcuni personaggi dell'Antico Testamento (soprattutto Mosé ed Elia) e Maria, la madre del Dio incarnato. Essa articola il discorso in sette Tempi:
*gli amici di Dio e l'incontro con Mosè; 
*prima parte della storia di Elia (il fuoco dal cielo);
*seconda parte della storia di Elia (l'incontro con Dio nella brezza leggera); 
*l'annunciazione prima parte; 
*l'annunciazione seconda parte;
*l'Ave Maria
*gli amici di Dio e i bambini.

Il libro, usando degli audio, degli ipertesti, delle foto e delle immagini tratte dai sussidi per la catechesi, utilizza le tecniche della narrazione e consegna alcuni giochi (soprattutto linguistici), attività manuali, esperienze relazionali e preghiere da inserire e attuare all'interno della vita familiare, oppure da mettere in atto durante la catechesi in presenza. Di seguito riportiamo le attività divise nei vari Tempi della Tappa: le frasi in corsivo corrispondono ai titoli delle pagine del libro, le quali sono collegate all'indice attraverso dei bottoni digitali di colore rosso.  

Primo Tempo

(Mosè e l'incontro con Dio) 

1) La linea del tempo della mia vita. Ricostruzione di alcuni eventi importanti della vita dei bambini sulla linea del tempo (vedi esempio); costruzione della linea del tempo della propria famiglia, attraverso interviste ai genitori (vedi esempio).
2) La linea del tempo della salvezza. Sistemazione di alcuni personaggi dell'Antico Testamento sulla linea del tempo della salvezza e breve narrazione degli eventi più importanti che li riguardano.
3) Tre personaggi importanti. Compilazione delle carte di identità di Mosè, Elia e Maria.
4) Preghiamo! Preghiera con la catechista.
5) Storia di Mosè. Narrazione con supporto iconico.
6) Ma il fuoco brucia! Esperimento con il fuoco.
7) Il fuoco di Dio è diverso. Confronto tra il fuoco normale e il fuoco di Dio.
8) Il roveto è intatto! Trasposizione grafico/cromatica del roveto dopo l'incontro di Mosè con Dio. Saluti affettuosi invito a partecipare alla Messa.
9) Un puzzle digitale se vuoi... Puzzle digitale per il tempo libero.


Comunità CBF (Co)
Esperimento con il fuoco. Comunità CBF (Co)

Secondo Tempo

(Elia e il fuoco dal cielo) 

1) Giochi per indovinare una parola difficile. Giochi linguistici (impiccato, anagramma, definizione).
2) Ecco la parola. Scoperta della parola della fede "alleanza".
3) Prima parte della storia di Elia. Narrazione con doppio supporto iconico: Elia e i sacerdoti del dio Baal. Saluti affettuosi e invito a partecipare alla Messa.

Terzo Tempo

(Elia e l'incontro con Dio) 

1) C'è vento e vento! Ricognizione esperienziale: i due tipi di vento.
2) Seconda parte della storia di Elia. Narrazione con supporto iconico e ascolto del testo biblico.
3) Gioco della brezza leggera. Gioco per verificare l'apprendimento.
4) Mi addormento con Gesù. Invito motivato ad addormentarsi pensando a GesùSaluti affettuosi e invito a partecipare alla Messa.
5) Mentre aspetti la prossima catechesi, vuoi giocare con un puzzle digitale? Puzzle digitale per il tempo libero.


Quarto Tempo

(Maria e l'annuncio dell'angelo 1) 
1) Avviso per catechisti e genitori. Comunicazione vocale per genitori e catechisti sull'esistenza e l'ubicazione nel libro digitale di proposte di attività per l'Avvento.
2) Un regalo per genitori e catechisti. Riflessione per i genitori sull'annunciazione dell'Angelo a Maria.
3) Prima della mia nascita: indagine conoscitiva. Gioco percettivo sulla linea del tempo personale e indagine conoscitiva attraverso interviste ai genitori. 
4) Prima della nascita di Gesù: succede qualcosa in una casa povera. Lettura d'immagine con raccolta di indizi.
5) Ecco che cosa succede! Lettura intercalata da domande e spiegazioni.
6) Ora tocca a me: ricostruisco il testo con un gioco digitale. Gioco digitale per ricostruire il testo evangelico, ripassando e facilitando la memorizzazione.
7) Siamo in Avvento! Suggerimenti per vivere bene l'Avvento (partecipazione alla Messa domenicale e preghiera familiare serale). Saluti affettuosi.
8) Tra una catechesi e l'altra, ecco un puzzle digitale per chi lo vuole. Puzzle digitale per il tempo libero.
Risultati delle interviste ai genitori riguardo il periodo pre natale dei bambini del secondo anno della catechesi della Comunità CBF (Co). Attraverso questa attività i bambini sono entrati con maggior consapevolezza nell'attesa di Gesù da parte di Maria e Giuseppe.

Quinto Tempo

(Maria e l'annuncio dell'angelo 2) 

1) Preghiamo il Vangelo in famiglia. Lettura ritualizzata del Vangelo in famiglia.
2) Giochiamo a scegliere un oggetto. Gioco per riflettere e conoscere se stessi in rapporto alla catechesi.
3) ... e un altro. Continuazione del gioco.
4) Prepariamo il materiale per un addobbo natalizio speciale. Invito a cercare il materiale necessario per costruire un addobbo natalizio.
5) ... e lo costruiamo. Istruzioni per costruire un addobbo natalizio a forma di campanile. Saluti affettuosi e invito a partecipare alla Messa.

Quadretto da costruire ideato dalla catechista Virna.

Sesto Tempo

(Un regalo della Chiesa: l'Ave Maria) 
1) Riflessione per gli adulti e i giovani della famiglia. Proposta di riflessione per gli adulti sulla visita di Maria a Elisabetta.
2) Gesto di carità. Rimando al gesto di carità per l'Avvento proposto dalla parrocchia.
3) Scopriamo l'Ave Maria. Narrazione: l'Ave Maria, dono del Vangelo e della Chiesa; trasposizione scritta delle prime parole dell'Ave Maria.
4) Da dove vengono le parole dell'Ave Maria? Narrazione:  Elisabetta e Maria.
5) Cerchiamo nel Vangelo. Ricerca e trasposizione scritta delle parole di Elisabetta a Maria.
6) La seconda parte dell'Ave Maria. Scoperta della seconda parte dell'Ave Maria; sottolineatura con colori diversi delle varie parti dell'Ave Maria.
7) Ecco tutta l'Ave Maria. Ricomposizione della preghiera dell'Ave Maria.
8) Un anagramma complesso. Gioco linguistico: anagramma di due parole unite.
9) Una preghiera nuova. Attraverso il doppio anagramma, scoperta di due vocaboli: la parola della fede "Maria" e il nome di una preghiera nuova, le litanie; spiegazione (che cosa sono le litanie); ideazione individuale di nuove litanie. 
10) Preghiamo in famiglia. Spiegazione con supporto scritto per organizzare la preghiera familiare dell'Avvento.
11) La preghiera dell'Angelus. Spiegazione con supporto scrittoSaluti affettuosi e invito a partecipare alla Messa.

Settimo Tempo

(Anch'io come loro)  

1) 
Ecco di nuovo gli amici di Dio. Ripresa del discorso sugli amici di Dio. 
2) Mosé. Lettura d'immagine approfondita.
3) In ginocchio come Mosé. Spiegazione e trasposizione scritta: significato della genuflessione e del mettersi in ginocchio durante la Messa.
4) Elia. Lettura d'immagine approfondita.
5) In ascolto come Elia. Spiegazione e trasposizione scritta: quando durante la Messa siamo in ascolto; significato delle diverse posizioni per l'ascolto.
6) Maria e il silenzio. Spiegazione e riflessione: valore del silenzio per la preghiera.
7) Gioco ripasso. Gioco linguistico per ripassare divertendosi.

Linea del tempo della salvezza a partire dalla creazione. Catechista Virna.

Appendice 

(Serbatoio di consigli per l'Avvento) 
 
8) Per contare i giorni. Spiegazione e trasposizione scritta: ci sono tanti modi per contare i giorni che separano dal Natale.
9) Un calendario dell'Avvento. Istruzioni per costruire un semplicissimo calendario dell'Avvento.
10) Una corona per l'Avvento. Istruzioni per costruire una semplice corona per l'Avvento.
11) Un centro tavola per l'Avvento. Istruzioni per costruire un centro tavola per l'Avvento
12) Ma soprattutto il presepe e la novena! Riflessione: importanza e significato del presepe.
Prima immagine: corona dell'Avvento di Leonardo (Cbf - Co) nell'angolo della preghiera familiare. In ogni domenica di Avvento la famiglia ha acceso un lume, accompagnandolo con una preghiera; nel giorno di Natale ha acceso il cero centrale.
Seconda immagine: corona dell'Avvento di un gruppo di bambini del secondo anno della Comunità Cbfb (Co).

Per capire meglio: genesi e sviluppo del libro digitale

Tre catechisti entusiasti della loro missione, dovendo fronteggiare ancora una volta l'emergenza covid e la catechesi a distanza (anzi come dicono loro, "a vicinanza di famiglie"), hanno costruito dei libri digitali sulle tappe presentate dal primo sussidio dei nuovi percorsi della diocesi di Milano, per i bambini del primo anno di catechesi. I libri sono stati accolti favorevolmente dalle famiglie e usati con entusiasmo da bambini e genitori.
Terminata l'emergenza e ripresa la catechesi in presenza, si è presentato il problema dei molti assenti, sempre a causa del covid, il quale continuava a rendere necessarie molte quarantene, per positività al virus o a causa di fragilità di salute non indifferenti in qualche bambino e in un buon numero di famiglie. L'attività di costruzione dei libri digitali è così continuata e a questo punto della storia lo Spirito Santo si è rivelato attraverso una bella sorpresa: non solo i bambini assenti usavano il libro, ma anche molti dei presenti alla catechesi, accompagnati in  casa loro dai genitori. 
Era successo che, ascoltando le brevi catechesi digitali, i genitori avevano scoperto il volto di un Dio diverso da come lo avevano sempre concepito: questo sì era un Dio attraente, che suscitava il desiderio di seguirlo! Discorso analogo valeva per la preghiera e le attività a forte valenza relazionale suggerite: con la loro idoneità ad entrare nella vita di famiglia e con la loro leggerezza e capacità di unire divertendo, erano diventate, non solo frequentate, ma desiderate. Si sono così potuti vedere risvegli di fede carichi di gioia. 
Vale per tutte il messaggio whatsapp della mamma di un bambino sempre presente alla catechesi parrocchiale: Ciao ........., ti scrivo solo ora perché abbiamo condiviso la catechesi familiare ieri. Noi lavoriamo tutto il giorno e questi momenti di condivisione li riserviamo al sabato e alla domenica. Ci tengo a dirti che sono momenti importanti, nei quali si riescono ad esprimere tante cose. Sono importanti per tutti...
Diffondendo i libri digitali, si è poi visto che gli stessi venivano usati da molte catechiste, le quali attingevano suggerimenti e spunti per la loro missione educativa. Il linguaggio semplice e la presenza di immagini e scritte, ma anche di audio, rendevano infine questi libri digitali aperti all'uso dei bimbi con disabilità sensoriali, con problemi nella letto scrittura o con difficoltà intellettive lievi.

Concludendo

In conclusione, ricordiamo nuovamente che un libro digitale come questo, pur non sostituendo la catechesi in presenza, può essere proficuamente usato contemporaneamente a quest'ultima, non solo per i bambini assenti, che in questo modo avrebbero la possibilità di recuperare la catechesi a casa, ma anche per quei bimbi che amano riascoltare ciò che hanno sentito durante l'incontro, insieme ai genitori, i quali in questo modo vengono coinvolti  nel cammino di fede dei figli. Si creano così in famiglia tempi di condivisione attiva molto piacevoli e, seguendo le indicazioni delle catechiste, si costruiscono esperienze familiari di preghiera, di apprendimento e di svago, affettivamente seducenti; si tratta di percorsi che possono essere poi ripresi durante gli incontri con i genitori.
Come abbiamo già detto, inoltre, questo strumento è sicuramente molto utile ai bambini con disturbi nella letto-scrittura, i quali evitano così di misurarsi con il testo scritto, attività la cui fatica potrebbe annullare la gioia dell'incontro con Gesù. Per analoghe ragioni, esso potrebbe servire ai bambini non vedenti. 
Quanto alle catechiste, possono trovare suggerimenti e stimoli per migliorare il loro servizio. Sappiamo ad esempio che molte ambrosiane lamentano l'apparente povertà dei sussidi milanesi: speriamo di dimostrare il contrario!

Consuelo, Massimo, Mariarosa

Materiale per il ripasso di genitori e catechisti

N.B. Queste brevi sintesi, per le quali ringraziamo l’amica Virna Paghini, potrebbero servire alle catechiste e ai genitori per richiamare alla mente i punti salienti della storia della salvezza riportata nella Tappa, ma non vanno usati con i bambini, perché ridondanti e quindi confusivi: meglio con loro fermarsi a ciò che si dice nel libro digitale e quindi nel sussidio Con Te! Discepoli.

Breve storia degli amici di Dio
Abramo vive nel deserto circa 2.000 anni prima di Cristo. Un giorno il Signore gli chiede di allontanarsi dalla sua famiglia e di andare nella terra promessa di Canaan con sua moglie Sara, dopo aver abbandonato i loro idoli.

Abramo ha due figli, Ismaele e Isacco. Isacco sposa Rebecca e ha a sua volta due figli gemelli: il primo nato si chiama Esaù, il secondo è Giacobbe. A quel tempo, il primo figlio maschio nato aveva diritto a quasi tutta l'eredità del padre, ma il furbo Giacobbe riesce a convincere Esaù a cedergli la primogenitura per un piatto di lenticchie. Così diventa ricchissimo, ma è costretto a scappare lontano dal fratello che lo vuole uccidere; è senza soldi e deve nascondersi da uno zio, dove conosce e sposa le due donne che diventeranno le madri dei suoi dodici figli.
Il figlio preferito da Giacobbe si chiama Giuseppe. I suoi fratelli però non sopportano questa preferenza e un giorno, mentre sono al pascolo, decidono di vendere il prediletto a dei mercanti. Il povero giovane viene comperato e venduto e finisce schiavo in Egitto, dove è notato dal Faraone per la sua saggezza. Egli diventa l’uomo di fiducia del re dell’Egitto e va a vivere alla sua corte.
Un giorno i figli di Giacobbe, a causa di una carestia, vanno a cercare del cibo in Egitto, dove Giuseppe li riconosce e li convince a portare con loro il vecchio padre Giacobbe. Una volta riunita la famiglia, Giuseppe perdona i fratelli e li ricopre di ogni bene.
Passano tantissimi anni. I figli di Giacobbe e le loro famiglie sono ormai diventati un popolo forte e numeroso, il popolo ebreo, diviso in dodici tribù, ma sono schiavi degli Egiziani, condannati ai lavori forzati. Inoltre il faraone è molto preoccupato, perché questo popolo sta diventando sempre più numeroso e così decide di far uccidere tutti i loro bambini maschi. Una mamma però riesce a salvare il suo bambino: è la mamma di Mosè.
Una volta cresciuto, Mosè, chiamato da Dio, riesce a far uscire il suo popolo dal paese d'Egitto, a renderlo un popolo libero e a portarlo in direzione della terra che Dio aveva promesso ad Abramo. Egli però muore senza riuscire ad entrarci: ci entra invece il suo fedele aiutante Giosuè. Finalmente le dodici tribù del popolo d’Israele arrivano nella terra promessa, ma la loro vita non è facile: esse devono combattere per sconfiggere altri popoli che abitano in quella terra.
Gli anni passano, le dodici tribù si uniscono per formare un regno e si arriva così al re Davide, il quale conquista la città che diventerà Gerusalemme intorno all'anno 1.000 prima di Cristo. Davide è un grande re e ama pregare, cantando inni al Signore con la cetra. Alla sua morte, il suo trono passa al figlio Salomone, il quale fa costruire il tempio di Gerusalemme.
Intorno al 900 a.C. il regno si divide in due parti: il regno di Giuda e il regno di Israele. In questo periodo il Signore suscita diversi profeti per guidare il suo popolo: il primo è Elia
nell' 800 a.C. e poi ci sarà il suo discepolo Eliseo. Sorgeranno in seguito il profeta Isaia, nel 700 a.C., e poi Geremia ed Ezechiele, che sosterranno il popolo durante la deportazione in Babilonia. Arriveranno successivamente Zaccaria, Malachia e Neemia, nel 450 a.C. Si giungerà poi all' impero di Alessandro Magno, nel 300 a.C. e all'invasione dei Romani circa 70 anni prima di Cristo. Gesù nascerà da Maria nell'anno 0.

Qualche appunto in più sulla storia di Mosè
Es 2, 1-10. Il faraone d’Egitto, spaventato per la crescita del popolo ebreo, suo schiavo, ordina l’uccisione dei bambini appena nati. Una donna però riesce a non uccidere suo figlio: lo mette in una cesta e lo adagia tra le canne del fiume Nilo. La figlia del Faraone, passeggiando sul fiume, vede il bimbo, lo raccoglie e lo adotta chiamandolo Mosè. Il bambino cresce alla corte del Faraone d’Egitto.
Es. 2,11- 6. Un giorno il giovane Mosè decide di uscire dal palazzo per far visita al suo popolo. Vede subito che i suoi connazionali sono maltrattati e vede anche una guardia del faraone picchiare un ebreo. Mosè si arrabbia, affronta la guardia e la sopprime, poi scappa. Nel deserto incontra il pastore Ietro, conosce sua figlia Sipporà e la sposa. Un giorno, mentre pascola il gregge, vede un roveto che arde senza consumarsi e si sente chiamare da Dio, che gli chiede di andare dal Faraone con suo fratello Aronne a pretendere la liberazione dell’oppresso popolo d'Israele.
Es.7;11. Mosè e Aronne vanno dal Faraone a chiedere di liberare il popolo, ma il faraone non acconsente. Allora in Egitto succedono molte disgrazie, che vengono ritenute un castigo di Dio, il quale vuole la libertà degli Ebrei: l’acqua del fiume si riempie di alghe rosse come il sangue e non si può più bere, tantissime rane escono dal fiume putrido, arrivano le zanzare e i mosconi, muore il bestiame... ma il Faraone non cambia idea. Gli Egiziani allora vengono colpiti da infezioni della pelle, sopraggiunge la grandine, le cavallette divorano tutte le piante della campagna e sull’Egitto per tre giorni cala il buio, portato probabilmente da una tempesta di sabbia. Allora Mosè dice al Faraone che durante la notte moriranno tutti i primogeniti degli Egiziani, ma ancora lui non gli dà ascolto.
Es.12;14. Il Signore ordina a Mosè di uccidere un agnello per ogni famiglia, al tramonto, e poi cuocerlo e mangiarlo, per essere pronti a fuggire. Questa è per gli Ebrei la prima festa di Pasqua.
Muoiono davvero i figli primogeniti degli Egiziani e quella notte finalmente il faraone capisce che Mosè ha Dio dalla sua parte e fa uscire dall’Egitto tutto il popolo d’Israele. Purtroppo però il Faraone subito si pente e decide di riprendere gli Israeliti. Li raggiunge davanti al mar Rosso, ma il popolo riesce ad attraversare il mare prima di essere catturato. I carri del faraone invece rimangono impantanati nel fango del mar Rosso.
Es.15;20. Gli Ebrei sono pieni di gioia perché il Signore li ha aiutati e si mettono in cammino nel deserto, dove però la vita è difficile e per questo essi si lamentano con Mosè. Lui allora prega il Signore, il quale fa spuntare la manna e fa scendere delle quaglie dal cielo per sfamarli. Sfamati da  questa pianticella che ha il sapore delle focacce al miele, il popolo d'Israele arriva al monte Sinai, dove Mosè aveva incontrato Dio nel cespuglio che ardeva senza consumare.
Qui Dio parla ancora a Mosè: dice che il popolo deve mettere in pratica le sue parole e smettere di credere negli idoli. Poi dà a Mosè e al popolo la sua legge, cioè i comandamenti, per vivere in armonia con Dio e con gli altri.

Appunti in più sul profeta Elia ( 800 a.C. )
1 Re 17. Il profeta Elia avverte Acab (re di Samaria e del regno di Israele), sua moglie Gezabele e gli anziani del popolo che il Signore non manderà più la pioggia per molto tempo e ci sarà una grande siccità a causa della loro grande devozione al dio Baal. Il Signore consiglia poi ad Elia di proteggere la sua vita nascondendosi vicino a un torrente, dove gli farà trovare del cibo portato da alcuni corvi.
Dopo alcuni giorni il Signore dice a Elia di andare a Zarepta di Sidone a casa di una vedova molto povera e con un figlio. Elia, arrivato in casa della vedova, pretende del cibo; la donna lo avvisa di non averne a sufficienza per tutti e tre. Elia chiede di essere saziato per primo e le dice di non preoccuparsi perché la farina nella giara non mancherà mai e l'olio nell'orcio non diminuirà più. Infatti così avviene. Un giorno però il figlio della signora si ammala e muore. Elia invoca il Signore e il bambino riprende a vivere.
1 Re 18. Il Signore chiede a Elia di tornare da Acab nella città di Samaria. La carestia sta devastando il paese ed Elia propone una sfida, che dimostrerà se il suo Signore è il vero Dio, oppure se il vero dio è Baal. Il re Acab accetta la sfida ed Elia invita tutti i falsi profeti di Baal sul monte Carmelo, dove fa preparare due altari e sacrifica due animali: essi dovranno bruciare, ma senza che nessuno accenda il fuoco, perché il vero dio è in grado di appiccare il fuoco per bruciare l'olocausto a lui gradito. Partono per primi i profeti di Baal e invocano il loro dio per molte ore ma il fuoco non si accende. Poi viene il turno di Elia, che fa bagnare la legna, l'animale e l'altare con abbondante acqua. Il profeta prega il Signore e dal cielo scende un fulmine, che accende il fuoco, così che l'animale offerto brucia. Allora Elia elimina i falsi profeti e il re d'Israele riconosce il Signore.
1 Re 19. Elia scappa nel deserto perché la moglie di Acab, Gezabele, vuole ucciderlo, per vendicare i sacerdoti di Baal. A un certo punto del cammino, Elia si siede sotto un ginepro: è stanco e chiede al Signore di morire. Il Signore manda invece il suo Angelo che gli dà da mangiare e bere ed Elia trova la forza per camminare quaranta giorni e arrivare al monte di Dio, l'Oreb.
Elia entra in una caverna e il Signore gli chiede: “Che fai qui, Elia ?”. Il profeta risponde che è pieno di zelo, ma è rimasto solo e gli Israeliti cercano di ucciderlo poiché hanno abbandonato il Signore. Dice allora il Signore: “Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore”. Elia ubbidisce e Il Signore passa. C'è dapprima un vento impetuoso e gagliardo che spezza le rocce e le montagne, ma il Signore non è nel vento; dopo il vento ci sono un terremoto e un grande fuoco, ma il Signore non è nel fuoco e nemmeno nel terremoto; dopo il fuoco Elia sente il mormorio di un vento leggero e allora si copre il volto con il mantello. Esce dalla caverna ed ecco sente la voce del Signore che gli dice di tornare verso Damasco e di ungere Hazàel come re di Aram, Ieu come re di Israele, Eliseo come profeta al posto suo. Il Signore dice anche a Elia che ha risparmiato settemila persone d'Israele che non hanno venerato il dio Baal. Elia incontra poi Eliseo e, passandogli vicino, gli getta sulle spalle il suo mantello per invitarlo a stare con lui.
2 Re 1. Più tardi Elia viene interpellato per salvare re Acazia, figlio del re Acab, che poi però muore  e al suo posto diventa re suo fratello Ioram.
2 Re 2. Elia parte con Eliseo, che lo segue ovunque, perché sa che presto il suo maestro verrà preso dal Signore. I due vanno a Betel, a Gerico e attraversano il Giordano, grazie a un miracolo che Elia compie con il suo mantello per dividere le acque del fiume. Mentre attraversano il fiume, Elia chiede a Eliseo che cosa vuole, prima che sia rapito lontano da lui, ed Eliseo chiede che due terzi del suo spirito diventino suoi. Elia fa notare a Eliseo che la richiesta è esigente e promette che avrà quel che chiede solo se lo vedrà quando sarà rapito lontano da lui.
Mentre camminano conversando, un carro di fuoco con cavalli di fuoco si interpone tra loro ed Elia sale nel turbine verso il cielo. Eliseo guarda e grida finché non lo vede più, poi raccoglie il mantello di Elia, lo indossa e lo spiri
to di Elia si posa su Eliseo.


N.B. Questo stesso post, compreso il libro digitale, si trova anche nel blog Catechesi esperienziale dei formatori diocesani Massimo, Consuelo e altri fantastici catechisti della zona di Gallarate (Va).