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Il segno e la casa (IC: anno 1, tappa 2 - libro digitale)


Secondo libro digitale per il primo anno della catechesi dell'IC, che traduce i nuovi percorsi della diocesi di Milano, preceduto da un testo scritto di presentazione e da due disegni di Virna Paghini, di cui uno da colorare. Per vedere il libro digitale, occorre scorrere verso il basso fino in fondo.

La tappa 2 e la struttura del libro digitale

La Tappa 2, intitolata Vieni anche tu! e riportata nel sussidio e nella guida Con Te! Figli dei percorsi diocesani ambrosiani, continua, ampliandola, la definizione dell'identità cristiana e articola il discorso in tre Tempi:
*significato 
del proprio nome, del nome di Gesù e dell'espressione che identifica il gruppo della catechesi;
*il segno della croce, la filiazione divina, la Chiesa come famiglia di Dio;
*la chiesa edificio, casa di Gesù e della comunità cristiana.

Il libro, usando degli audio, degli ipertesti, delle foto e delle immagini tratte dai sussidi per la catechesi, consegna alcuni giochi, esperienze e preghiere da inserire e attuare all'interno della vita familiare, oppure da mettere in atto durante la catechesi in presenza. 
Di seguito riportiamo le attività divise nei vari Tempi della Tappa: le frasi in corsivo corrispondono ai titoli delle pagine del libro digitale, che sono collegate all'indice attraverso dei bottoni digitali di colore rosso.  

Primo Tempo

(Significato del proprio nome, del nome di Gesù e dell'espressione che identifica il proprio gruppo della catechesi)

1) Riflessione per i genitori. Riflessione scritta e "podcast"
 dedicati ai genitori (ritratto un po' inedito di San Giuseppe)
2) Che cosa significa il mio nome? Ricerca del significato del proprio nome e comunicazione dello stesso ai compagni, personalmente o attraverso la chat di gruppo.
3) Il significato del nome di Gesù. Comunicazione della catechista.
4) Ma chi glielo ha dato? Spiegazione a partire da due opere d'arte (Giotto).
5) Il nome del mio gruppo. Consegna del nome del gruppo.
6) Prego per il mio gruppo. Preghiera familiare per il gruppo della catechesi.
 

Secondo Tempo

(Il segno della croce, Dio Padre, la Chiesa)

1) Gioco del deejay. Gioco dei gesti  di relazione convenzionali (salutare, accogliere, mandare un bacio, baciare, mandare via, mostrare affetto, minacciare, saluto militare, far vedere qualcosa...).
2) Il segno della croce. Spiegazione verbale con supporto iconico, scritta e gesto (scopo e gesti corretti).
3) Una preghiera in due parti. Spiegazione e preghiera: Dio è nostro Padre; la famiglia di Dio si chiama Chiesa. Saluti affettuosi.

Terzo Tempo

(La chiesa, casa di Gesù e della comunità)

1) Una chiesa all'esterno, raccolgo informazioni. Visita reale o immaginaria alla chiesa e raccolta delle prime informazioni sulla stessa.
2) Scrivo ciò che ho scoperto. Trascrizione delle informazioni raccolte.
3) La chiesa all'interno. Visita reale o immaginaria all'interno della chiesa e presentazione della nomenclatura e dello scopo delle varie parti, tra cui anche le panche per la comunità.
4) Nella chiesa c'è un libro importante. Fermata all'ambone per baciare il libro della Parola di Dio che i bambini conosceranno più avanti.
5) Nella chiesa c'è Gesù! Prima di uscire dalla chiesa, ci si ferma a pregare davanti al tabernacolo.   
6) Mi metto alla prova. Gioco della corrispondenza biunivoca tra parole e disegni: le varie parti della chiesa.
7) Mi autocorreggo. Autocorrezione con supporto visivo e uditivo.

Genesi e sviluppo del libro digitale

Tre catechisti entusiasti della loro missione, dovendo fronteggiare ancora una volta l'emergenza covid e la catechesi a distanza (anzi come dicono loro, "a vicinanza di famiglie"), costruirono tempo fa dei libri digitali intorno alle tappe presentate dal primo sussidio dei nuovi percorsi della diocesi di Milano, per i bambini del primo anno di catechesi. I libri vennero accolti favorevolmente dalle famiglie e usati con entusiasmo da bambini e genitori.
Terminata l'emergenza e ripresa la catechesi in presenza, si presentò il problema dei molti assenti, sempre a causa del covid, il quale continuava a rendere necessarie molte quarantene, per positività al virus o a causa di fragilità di salute non indifferenti in qualche bambino e in un buon numero di famiglie. L'attività di costruzione dei libri digitali continuò e fu allora che lo Spirito Santo si rivelò attraverso una bella sorpresa: non solo i bambini assenti usavano il libro, ma anche molti dei presenti alla catechesi, accompagnati in  casa loro dai genitori. Persino alcuni genitori di bimbi appartenenti ad altri gruppi di catechesi chiesero di ricevere i libri digitali per seguirne le proposte.
Era successo che, ascoltando le brevi catechesi digitali, i genitori avevano scoperto il volto di un Dio diverso da come lo avevano sempre concepito: questo sì era un Dio attraente, che suscitava il desiderio di seguirlo! Discorso analogo valeva per la preghiera suggerita e le attività a forte valenza relazionale: con la loro idoneità ad entrare nella vita di famiglia e con la loro leggerezza e capacità di unire divertendo, erano diventate, non solo frequentate, ma desiderate. Si videro così dei risvegli di fede carichi di gioia. 
Diffondendo i libri digitali si constatò poi che gli stessi venivano usati da molte catechiste, le quali attingevano suggerimenti e spunti per la loro missione educativa. Il linguaggio semplice e la presenza di immagini e scritte, ma anche di audio, rendono questi libri digitali aperti all'uso dei bimbi con disabilità sensoriali, con problemi nella letto scrittura o con difficoltà intellettive lievi.

Concludendo

Ricordiamo che un libro digitale come questo, pur non sostituendo la catechesi in presenza, può essere proficuamente usato contemporaneamente a quest'ultima, non solo per i bambini assenti, che in questo modo avrebbero la possibilità di recuperare la catechesi a casa, ma anche per quei bimbi che amano riascoltare ciò che hanno sentito durante l'incontro, insieme ai genitori, i quali in questo modo vengono coinvolti  nel cammino di fede dei figli. Si creano così in famiglia tempi di condivisione attiva molto piacevoli e, seguendo le indicazioni delle catechiste, si costruiscono esperienze familiari di preghiera, di apprendimento e di svago, affettivamente seducenti; si tratta di percorsi che possono essere poi ripresi durante gli incontri con i genitori.
Come abbiamo già detto, inoltre, questo strumento è sicuramente molto utile ai bambini con disturbi nella letto-scrittura, i quali evitano così di misurarsi con il testo scritto, attività la cui fatica potrebbe annullare la gioia dell'incontro con Gesù. Per analoghe ragioni, potrebbe servire ai bambini non vedenti. 
Quanto alle catechiste, possono trovare suggerimenti e stimoli per migliorare il loro servizio. Sappiamo ad esempio che molte ambrosiane lamentano l'apparente povertà dei sussidi milanesi: speriamo di dimostrare il contrario!

Consuelo, Massimo, Mariarosa

N.B. Questo stesso post, compreso il libro digitale, si trova anche nel blog Catechesi esperienziale dei formatori diocesani Massimo, Consuelo e altri fantastici formatori e catechisti della zona di Gallarate (Va).

Immagine di copertina di Virna Paghini