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E adesso come facciamo?


Nuova ondata di covid, nuovo rallentamento della catechesi in presenza. I bambini del primo anno hanno appena assaporato la bellezza e l'emozione di trovarsi insieme nella catechesi settimanale e già si ritrovano a casa. La decisione è stata giocoforza repentina e non c'è il tempo per organizzare un incontro in piattaforma... Che cosa può fare un catechista in una situazione come questa? 

Nell'attesa di riprendere al più presto con la presenza, è arrivato il momento di rivolgerci ai genitori, richiamandoli al compito di educare i figli alla fede, missione che si sono assunti quando hanno chiesto per loro il Battesimo. Presento a questo proposito un esempio che mostra come si potrebbe dare inizio alla catechesi intra familiare. Ci troviamo alle pp. 22 e 23 del sussidio Con te! Figli della diocesi di Milano.



Che cosa hanno già scoperto i bambini?

1. Durante la catechesi del periodo che ci precede, i bambini hanno scoperto con gioia di far parte della comunità cristiana e hanno incominciato a costruire la loro identità di figli di un Padre che li ama e ha creato tutto ciò che esiste.
2. Durante l'Avvento, hanno scoperto che Gesù è il dono più grande del Padre e si sono preparati a vivere in profondità il Natale, incominciando anche a riflettere sulle loro esperienze personali e familiari.

Che cosa abbiamo già messo in atto con i genitori?

1. Attraverso una chat whatsapp di gruppo, i genitori hanno socializzato tra loro, scambiandosi messaggi di vario contenuto.
2. In privato molti hanno contattato più volte la catechista per comunicare problemi ed esperienze familiari.
3. Ogni settimana, al termine della catechesi, tutti sono stati aggiornati dalla catechista sui contenuti trattati durante l'incontro e sulle reazioni dei bambini alle proposte.
4. Tutti sono stati invitati a contribuire alla catechesi parrocchiale attraverso piccole attività di ripresa di ciò che si è affrontato e discusso nei vari incontri.

Dove vogliamo arrivare? (Obiettivo)

Vogliamo creare due esperienze di catechesi familiare calde e coinvolgenti, per aiutare le famiglie a scoprire la novità del Vangelo nella loro vita, invitando nel contempo i genitori a sperimentare il loro ruolo di primi catechisti dei figli.

Esperienze

1. Riflessione ludica sulla vita di famiglia.
2. Visita in chiesa e preghiera della famiglia davanti al presepe parrocchiale.

Modalità di esecuzione 

Prepariamo un messaggio whatsapp scritto o vocale

Carissimi genitori,
domani non avremo la catechesi in presenza. So che ai bambini questo non piacerà, ma ho in serbo per voi due proposte che li renderanno felici. 
Ecco la prima. Vi chiedo di sedervi con calma con i vostri bimbi sul divano di casa, di aprire il libro della catechesi alle pp. 22 e 23 e di compilare insieme a loro le due paginette, riflettendo sulla vostra vita familiare. Durante questa attività, due sono le parole chiave assolutamente irrinunciabili: intimità e divertimento. Per questo scriverete insieme, un po' voi e un po' i bambini, ma soprattutto compilerete soltanto ciò che vi piace e che resterà come testimonianza della vostra vita insieme.
Ed ecco la seconda proposta. Vi chiedo di recarvi almeno una volta in chiesa con il/la vostro/a bambino/a a trovare Gesù che vi aspetta; potrete fermarvi davanti al presepe per recitare insieme un "Padre nostro" e il primo salmo che trovate a p. 75 del sussidio della catechesi. Io sarò con voi con il pensiero, la preghiera e il cuore.
Come vedete, questa volta i CATECHISTI SIETE VOI! La Chiesa ha molta fiducia in voi e per questo vi chiede di essere i primi educatori alla fede dei vostri figli: noi catechisti senza di voi saremmo assolutamente irrilevanti. A questi nostri bambini il covid sta togliendo molto, ma se insieme sarete capaci di scoprire la bellezza di momenti in cui la famiglia cresce nell'unità perché si raccoglie intorno a Gesù, avranno solo guadagnato, credetemi!
Da ultimo vi chiedo di far ascoltare ai bambini il messaggio vocale che segue. Grazie!!!!
Vi voglio bene... e non per modo di dire!
vostra .................

Prepariamo un messaggio vocale per i bambini.


Ciao bambini bellissimi, purtroppo domani non potremo vederci, ma la catechesi è così importante e bella che non si può fermare. E allora come si fa? SI FA A CASA! Dovrete essere voi con i vostri genitori a svolgere la catechesi attraverso due bellissime attività che vi spiego subito. 
Prendete il nostro libro alle pp. 22 e 23, sedetevi sul divano con mamma e papà e insieme compilate le due paginette. Attenzione però: questa dev'essere una cosa divertente. "Sì, ma come si fa a divertirsi se si deve scrivere?" Mi dite voi... e avete ragione. Ecco il primo segreto: si scrive un po' ciascuno, un po' mamma, un po' papà, un po' voi. Così sarà sicuramente più bello. Ed ecco il secondo segreto: parlate di tutto, ma scrivete solo ciò che vi piace, cioè ciò che volete che rimanga a ricordo della vostra vita di famiglia. Non dovete sentirvi obbligati a fare tutto, perché Gesù non obbliga, lascia liberi: Lui ci regala continuamente tanta gioia e tanta bellezza, ma non gli piace obbligarci.
La seconda cosa è ancora più bella: chiederete a mamma e papà di trovare un momento per portarvi in chiesa a trovare Gesù, che vi aspetta. Andate tutti insieme davanti al presepe e recitate il "Padre nostro" e il primo salmo che trovate alla p. 75 del libro della catechesi. Sarà bellissimo perché sarete davanti al tabernacolo in cui abita Gesù... e Gesù è capace di prendere il vostro amore e di moltiplicarlo e di renderlo fortissimo e  sempre più bello.
Allora, mi raccomando, insistete con i vostri genitori: non ci vorrà tanto tempo per vivere queste esperienze bellissime. Bacioni, abbraccioni e per voi tutto il bene del mondo! Sono la vostra catechista .........

Il segreto

Carissimi amici catechisti,
come avete visto, si tratta di due esperienze semplicissime e molto comuni. Il segreto sta nel modo di presentarle: non si devono imporre, ma far desiderare. In tutto ciò che proponiamo, cioè, dobbiamo essere affascinanti, oserei dire seduttivi: la fede non si propaga per convinzione, ma per attrazione e contagio.
Grazie per l'attenzione
Mariarosa 

Immagine di copertina tratta da Canvas Flower di Mariam Ameer