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Altri esempi...

Dopo aver consultato l’articolo "La rivoluzione di whatsapp nella preghiera familiare" (in Arcidiocesi di Milano, "Comunità e famiglia generano nella fede", Centro ambrosiano 2019, pp. 151 ss), diverse catechiste mi hanno chiesto altri esempi di comunicazione con le famiglie. Ne presento alcuni collaudati.

1. Per comunicare e prolungare le belle esperienze vissute in catechesi

In prossimità della prima riconciliazione sacramentale: la pecorella smarrita e l’esame di coscienza

Carissimi genitori,
oggi i bambini tornano a casa con due sorprese. La prima è una pecorella che si era persa nel salone dell’oratorio ed è stata ritrovata dal vostro “buon pastorello”, il quale la metterà nel presepe e la terrà come ricordo della pecora smarrita del Vangelo.
La seconda è rappresentata da un cartoncino con l’esame di coscienza: i bambini sanno come si utilizza, ma sarà importante aiutarli a ricordarsi di usarlo, alla sera durante le preghiere, prima di andare a letto. Qualche volta potrebbe essere bello rispondere insieme ad alcune domande, con dolcezza e pazienza. A questo proposito, vi ricordo che l’esame di coscienza non è importante soltanto per la vita cristiana, ma anche per la crescita umana, perché insegna a rientrare in sé stessi, a vedersi con chiarezza e serenità e a sentire il desiderio di migliorare. I bambini che lo fanno regolarmente acquisiscono un equilibrio non comune. La certezza del perdono poi li libera dai sensi di colpa e li aiuta a dare la giusta posizione all’autostima personale. Vi auguro di trovare in questa attività anche un’occasione per esprimere l’affetto che vi lega. So che non sarà facile trovare il tempo, ma sono sicura che ce la farete e ne sarete felici!

Dopo la prima Riconciliazione sacramentale

Carissimi, voglio condividere con voi la gioia per la festa della prima Confessione. Come avete visto, i bambini sono stati bravissimi: complimenti anche a voi! Oggi erano già più allegrotti, ma questo fatto era nel conto: dopo una grande emozione c’è il momento della condivisione che scatena e rilassa. Nonostante tutto, però, hanno lavorato e giocato molto bene anche oggi.

L’assaggio dei cibi ebraici

Prima
Carissimi genitori,
la settimana prossima i bambini troveranno una sorpresa, che vi prego di tenere riservata: vorrei invitarli ad assaggiare i cibi della Pasqua ebraica. Per questo ho bisogno di sapere se i bimbi hanno intolleranze o allergie ai seguenti alimenti: pane azzimo (cioè senza lievito), sedano, acqua e sale, erbe amare (catalogna), agnello arrostito, uova sode, frutta secca e fresca, vino (una goccia). Grazie!
Dopo
Mi sono completamente sciolta per la tenerezza. Si sono contesi l’agnello, il pane azzimo e il sedano, mentre la salsa dolce a base di frutta è piaciuta pochissimo… la sto mangiando io.

Viaggio nel Cenacolo con gli Apostoli

Buonasera a tutti voi, genitori di bambini stupendi e sorprendenti. Oggi abbiamo “visitato” in proiezione il cenacolo vinciano e, con l’aiuto di altri artisti (il Perugino, Giotto e Rupnik) abbiamo cercato di scoprire chi erano gli apostoli. Poi i bambini hanno giocato a cercare l’Apostolo al quale vorrebbero assomigliare e ho avuto a questo proposito una graditissima sorpresa: i nostri bimbi possiedono una notevole conoscenza di sé, unita a una buona consapevolezza delle mete comportamentali da raggiungere. Ho intravisto dietro queste competenze inaspettate la cura con cui voi li seguite.
Se volete e se vi fa piacere, chiedete loro, con delicatezza e discrezione, di raccontarvi ciò che hanno detto: sarete piacevolmente stupiti. Vi chiedo però di non insistere se non vogliono parlare: hanno i loro tempi ed è giusto rispettarli. Grazie!!!!

2. Per invitare alla preghiera

Presentazione dell’icona pellegrina

Buonasera a tutti voi, carissimi genitori. Oggi incomincia la grande avventura dell’icona pellegrina, suggerita dai percorsi diocesani, durante la quale i bambini a turno porteranno a casa (e la terranno per una settimana) una borsa contenente il materiale seguente: a) un’icona (con un supporto per appoggiarla e sostenerla) che riproduce un mosaico di Rupnik rappresentante l’Ultima cena di Gesù; b) quattro o cinque libretti con una breve preghiera, da recitare quotidianamente con tutta la famiglia; c) un quadernino sul quale scrivere (se lo si vuole) pensieri, riflessioni e preghiere; d) una lettera che spiega lo svolgimento dell’attività.
Ecco che cosa farete: sarà innanzitutto bellissimo trovare insieme in casa un luogo adatto in cui porre l’icona, in modo che sia visibile a tutti; nel tessuto temporale di ogni giorno si ritaglierà poi un momento di intimità, da vivere con il Signore, il custode affettuoso della famiglia, durante il quale si reciterà la breve preghiera riportata nei libretti e si deciderà se scrivere qualcosa sull’esperienza.
Tocca a voi genitori rendere questa esperienza bella, calda, coinvolgente. So che ci riuscirete. Dal canto mio non mancherò di pregare perché questi piccoli incontri familiari siano motivi di gioia e di unione. In bocca al lupo carissimi, anzi… nel cuore di Gesù!

L’offertorio

Carissimi e bellissimi genitori,
i nostri bambini in questo periodo stanno scoprendo la bellezza e il significato profondo della Messa nelle sue varie parti. Mercoledì abbiamo parlato dell’offertorio e oggi vi propongo di partecipare alla Messa di domenica prossima, vivendo insieme in particolare il momento della presentazione dei doni.
Dovreste a questo proposito scegliere con i bambini un semplice dono per i bisognosi della comunità: può essere un prodotto alimentare o (come l’anno scorso) un giocattolo, ma anche un indumento o un libro. Ogni bambino porterà in processione il proprio dono al celebrante.
Nell’itinerario in preparazione alla prima comunione la partecipazione alla Messa domenicale è veramente fondamentale, irrinunciabile. Mi aspetto quindi di vedervi tutti, per ricevere dal vivo l’amore di Gesù e la sua protezione. Se i bambini sono così bravi è perché lo siete anche voi e quindi so che accoglierete l’invito. Se però qualcuno fosse impossibilitato a venire, dovrebbe gentilmente farmelo sapere, in modo da valutare l’opportunità di spostare l’appuntamento. Grazie e un bacione ai vostri straordinari campioni e campionesse.

3. Per gli auguri

Per l’anno nuovo

Buon anno a tutti! Sia un anno secondo i vostri sogni, secondo i vostri desideri, secondo la volontà di bene che il Signore ha su tutti noi.

Per la domenica 

Buona domenica carissimi: sempre uniti, sempre forti nella fede, sempre decisi nella preghiera

4. Messaggi in tempi di lockdown

Quasi ogni giorno, cogliendo le occasioni

Carissimi, mi manca la presenza dei bambini in maniera indicibile. Salutatemeli, dite loro che li penso continuamente, prego per tutti voi e vi voglio sempre più bene

Carissimi, in questi giorni vorrei raggiungervi con una telefonata, per sentire la vostra voce e quella dei bambini, per chiedervi come va e farvi gli auguri di persona. Se avete preferenze per orari e giorni, oppure se avete delle impossibilità sempre riferite al tempo, fate sapere. La stessa cosa vale per chi preferisce non ricevere telefonate. A presto!

Carissimi, manteniamo viva la speranza, sentiamoci spesso, lottiamo uniti. Buona domenica e buona festa della donna, nonostante tutto!

All’inizio della Quaresima

Ciao carissimi, come va nel nido bello delle vostre famiglie? State tutti bene? Sentite la mia preghiera quotidiana per tutti voi e il bene che vi voglio? Mai avremmo pensato di incominciare la Quaresima in questo modo, ma nessuna difficoltà può fermare la fede. Il modo migliore e più veloce per affrontare questo momento è intensificare la preghiera in famiglia. Io vi mando la mia!

Per presentare la preghiera familiare del Triduo pasquale

Come sapete, carissimi, domani è la domenica delle palme, giorno che introduce la settimana santa, o settimana autentica, cioè il periodo in assoluto più importante e decisivo dell’anno liturgico. Purtroppo non potremo incontrarci in chiesa per le belle e coinvolgenti celebrazioni del triduo pasquale (giovedì, venerdì e sabato santo) e della domenica di Pasqua. Il Signore però anche quest’anno vive la sua passione e risorge come in ogni altro anno. E proprio Lui ci viene vicino e ci dice: “Farò la Pasqua da te”. Da noi capite? Proprio all’interno delle nostre famiglie!
Per questo la nostra diocesi ha preparato un libretto che vi aiuterà a celebrare in famiglia, senza perdere nulla della Grazia di questi giorni benedetti. Vi mando il sussidio e vi auguro buona preghiera!

Vedi anche, in questo blog, il post "Ragazzi testimoni e missionari in famiglia" e i vari articoli sulla catechesi in tempo di loockdown (Il dono di Dio per vivere l'Alleanza, La vite e i tralci, Dopo la prima Comunione, per capire e vivere il mistero 1 e 2...)

Mariarosa T.



Immagine di copertina tratta da Childhood Memories di Fernanda Rizo