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2. Dopo la prima Comunione, per capire e vivere il Mistero in CIVF - 2

Per una catechesi dell’IC a vicinanza di famiglie.
Dedicato alle catechiste del terzo o quarto anno della catechesi IC.
Seconda parte.

Questo incontro è la continuazione del primo sullo stesso argomento e sarà seguito da un terzo.

Che cosa ha già scoperto il bambino prima di incominciare questo incontro? (Prerequisito)

Il bambino con la sua famiglia ha esplorato, nella riflessione rievocativa, nella preghiera e nel gioco, l’esperienza della prima Comunione, approfondendo ciò che ha vissuto e scoprendone gradualmente la Bellezza.

Dove vogliamo arrivare? (Obiettivo principale)

Vogliamo che il bambino, insieme alla sua famiglia, tragga dall’esperienza della prima Comunione suggerimenti e indicazioni per un futuro di vita piena con Gesù.

Attività

Vissuto 

Prima attività: riflettiamo per camminare più spediti
Registriamo un videomessaggio, passando alternativamente dalla p.78 del sussidio al nostro viso: (Viso) Dopo aver ricevuto la prima Comunione, ti sei accorto di non essere più come prima: l’incontro con Gesù ti ha cambiato. Non ti piacerebbe assomigliare ancora di più a Lui? Che cosa vorresti diventare, per fargli piacere ed essere più uguale a Lui? Ad esempio io a questa domanda risponderei così: -Vorrei diventare più buona Gesù, vorrei imparare a stare sempre nel tuo cuore, per essere dolce e umile come Te… Questo è ciò che penso io, ma ora tocca a te. Riflettici bene e scrivi ciò che hai pensato sui puntini in alto alla p. 78.  (Sussidio) Quando hai finito, clicca sul messaggio che segue”.
Seconda attività: riflettiamo per gioire
Prepariamo un video messaggio, inquadrando la p. 78 del sussidio: “Guardiamo insieme che cosa c’è scritto nel riquadro in fondo alla p. 78: -Spazio per una dedica e un consiglio prezioso da scrivere al termine del dialogo – Ricordi il dialogo che abbiamo fatto in videochiamata? Ci siamo detti tante cose belle. Scrivi la più bella in questo riquadro, così la ricorderai per sempre. Ne ho scritte alcune anch’io e le ho fotografate per te. Leggile nella foto che segue e scegline un’altra da scrivere insieme alla tua. Poi clicca sul messaggio che segue.
Scriviamo alcune frasi, le fotografiamo e inseriamo in whatsapp.
È BELLO ANDARE A MESSA, PERCHÈ SI PARTECIPA ALLA CENA DI GESÙ: NOI LO INCONTRIAMO NEL PANE E NEL VINO E DIVENTIAMO UNA COSA SOLA CON LUI.
È BELLO SERVIRE CHI HA BISOGNO, PERCHÈ SI FA COME GESÙ E SI FA PER LUI!
L’INCONTRO CON GESÙ NELLA MESSA MI TRASFORMA: DA TRISTE DIVENTO FELICE, DA PAUROSO DIVENTO CORAGGIOSO…
QUANDO MI INCONTRO CON GESÙ, MI VIENE VOGLIA DI DIRLO A TUTTI PERCHÉ È UNA COSA TROPPO FORTE!
MI PIACE ANDARE A MESSA E RICEVERE LA COMUNIONE EUCARISTICA, PERCHÈ VIVO LA STESSA ESPERIENZA DI GIOIA CHE HANNO VISSUTO I DISCEPOLI DI EMMAUS.
NELLA MESSA GESÙ È PRESENTE TRE VOLTE: NEL CELEBRANTE, NELLA SUA PAROLA E NEL PANE CONSACRATO. EVVIVA!
Terza attività: ci rivolgiamo a mamma e papà
Prepariamo un videomessaggio mostrando il primo riquadro sempre a p.78: “Che cosa leggiamo qui, nel primo riquadro di p. 78? -Spazio per una dedica e un consiglio prezioso da parte dei miei genitori - Che bello! Corri subito da loro e chiedi che scrivano qualcosa! Però, mi raccomando, non pretendere che lo facciano subito: devi dare loro il tempo di pensare e consultarsi."

Parola di Dio 

Quarta attività: riprendiamo  giocando le Parole di Gesù.
*Scriviamo un messaggio per invitare i bambini a preparare il materiale che servirà per un gioco di famiglia: “Che cosa ne dici ora di giocare con mamma e papà? Attenzione: sarai tu il conduttore del gioco! Prima però devi preparare il materiale che ti servirà. Prepara un foglio A4, un paio di forbici, due pennarelli di due colori diversi, 4 penne (o matite) e un rotolino di scocth, poi clicca sul video che segue”.
*Prepariamo un video tutorial, ma prima muniamoci di tre fogli A4, un paio di forbici, quattro penne o matite e un rotolino di scotch. Dividiamo i due fogli A4 in quattro parti e sui cartellini ottenuti scriviamo a caratteri grandi e in stampato: ULTIMA CENA (quattro cartellini) e CENA DI EMMAUS (quattro cartellini); dietro ai quattro cartellini fissiamo con un pezzetto di scocth tre penne, in modo da costruire quattro palette, due scritte con un colore e due con l'altro, e poi incominciamo a registrare: “Eccoci qua bambini. Ricordate i due episodi del Vangelo che ci hanno accompagnati e introdotti nella prima comunione eucaristica? Certo che li ricordate! Erano l’ultima cena di Matteo e la cena di Emmaus di Luca. Siccome li abbiamo ripresi nel colloquio familiare, li ricordano certamente anche i vostri genitori. Bene ragazzi, è venuto il momento di metterci alla prova. Prima di tutto prepariamo il materiale che ci servirà per costruire quattro palette. Ecco come dovete procedere. Prendete il foglio A4, piegatelo a metà e tagliate lungo la linea di piegatura (mentre spieghiamo, mostriamo come si fa), poi piegate a metà le due metà e tagliatele in modo da ottenere quattro cartellini uguali. Su due cartellini scrivete ULTIMA CENA; sugli altri due, usando un altro colore, scrivete invece CENA DI EMMAUS. (Mostriamo i cartellini già scritti in precedenza) Poi prendete le quattro penne (o matite) e fissatele con un pezzettino di scotch sul retro dei quattro cartellini: così. (Mostriamo come si fa con una e poi prendiamo le tre palette già preparate). Quando avrete preparato le palette, potrete chiamare i vostri genitori e incominciare a giocare. Fate sedere mamma e papà davanti a voi e date ad ognuno di loro due palette diverse (cioè una con la scritta di un colore e l’altra con la scritta dell’altro colore). Voi porrete le domande e loro per rispondere alzeranno l’una o l’altra paletta: chi vincerà? Mamma o papà? Nel messaggio scritto che segue troverete alcune domande. Attenzione però: se mamma e papà non possono giocare con voi, potete giocare con i vostri fratelli, oppure, nel caso in cui ci sia solo la mamma, potete invertire i ruoli (lei fa le domande e voi alzate le palette).
*Prepariamo un messaggio scritto con le domande che i bambini potrebbero rivolgere ai genitori: “Ecco alcune domande da porre ai genitori (altre potete pensarle voi, ma ricordate che i genitori possono rispondere soltanto alzando le palette). 
IN QUALE BRANO EVANGELICO GESÙ DICE: “UNO DI VOI MI TRADIRÀ?
IN QUALE BRANO GESÙ SPEZZA IL PANE E LO DA’ AI SUOI DISCEPOLI DICENDO: “PRENDETE E MANGIATE QUESTO È IL MIO CORPO?
IN QUALE TESTO DEL VANGELO I DISCEPOLI NON RICONOSCONO GESÙ CHE CAMMINA CON LORO?
DURANTE QUALE CENA GESÙ LAVA I PIEDI AI SUOI APOSTOLI?
DURANTE QUALE CENA CI SONO DODICI DISCEPOLI?
DURANTE QUALE CENA CI SONO SOLTANTO DUE DISCEPOLI?
IN QUALE TESTO DEL VANGELO DUE DISCEPOLI TORNANO INDIETRO DI CORSA A GERUSALEMME?

Preghiera 

Quinta attività: preghiamo a turno, ma tutti insieme!
Prepariamo un messaggio scritto: “La preghiera di questa sera sarà molto semplice: ogni famigliare, prima di incominciare a pregare, sceglierà una formula di preghiera tradizionale ("Ti adoro", "Padre nostro", "Ave Maria", "Gloria al Padre", "Angelo di Dio", "L’eterno riposo"…) e poi a turno tutti (uno per volta!) guideranno la preghiera degli altri. Come sempre, si incomincia con il Segno della croce e si termina con la benedizione dei genitori.

Vita nella Chiesa 

Sesta attività: diciamo agli amici “Ti voglio bene!”
Scriviamo un messaggio whatsapp: “Il nostro gruppo della catechesi è una piccola parte della Chiesa e anche per questo è molto importante che ci vogliamo bene e che, almeno qualche volta, ce lo diciamo. Che cosa ne dite di mandare, attraverso questa chat, un disegnino (una faccina, un cuoricino, un fiore…) dedicato agli amici del gruppo? È una cosa semplicissima, ma se sceglierete il disegnino con cura e amicizia, diventerà una cosa molto importante.

Mariarosa Tettamanti


Immagine di copertina tratta da "Persone in piedi" di Quang Nguyen Vinh