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Il MemoCAT! (Testo scritto e slide)


Divertirsi con la memoria in catechesi 


1. 
Importanza della memorizzazione

Il nuovo Direttorio per la catechesi, ai numeri 201-203, ci esorta a riconsiderare il valore della memoria, esaminandola innanzitutto in quanto “dimensione costitutiva della storia della salvezza” , come elemento della dinamica della catechesi (nell’ambito della receptio, che si muove tra traditio e redditio) e quindi necessariamente anche come memorizzazione, cioè attività della mente, che permette di conservare traccia di ciò che si è conosciuto e vissuto, e costituisce una “chiave importante per la trasmissione della Rivelazione”.
È importante che la catechesi, dopo un percorso in cui si rende evidente il valore e la spiegazione della professione di fede, come di altri testi della sacra Scrittura, della liturgia e della pietà popolare, aiuti anche a farli apprendere a memoria per offrire un contenuto immediato, che fa parte del patrimonio comune dei credenti.
Sulla necessità di un recupero di questa abilità, importantissima per l’apprendimento, siamo tutti d’accordo. C’è ad esempio tra i cattolici, almeno tra gli italiani, un analfabetismo religioso di ritorno sicuramente preoccupante. Basta guardare qualche quiz televisivo per rendersi conto delle conoscenze esibite da tanti nostri connazionali: musica leggera, vita dei vip, cultura generale, tra cui forse spicca la geografia (sono aumentati i viaggi) e poco più. La religione? Ultima. La conoscenza del Vangelo? Scarsissima. Eppure la grandissima maggioranza delle persone che partecipa a questi quiz è battezzata e cresimata, quindi ha partecipato al catechismo e ha seguito l’insegnamento della religione cattolica a scuola. Qualcosa non ha funzionato. Se poi guardiamo i cattolici che cadono nella rete delle sette e dei movimenti religiosi, i quali campano molto sull’incompetenza degli adepti, proponendo esegesi bibliche e interpretazioni esistenziali devianti, ci rendiamo conto di come questa ignoranza religiosa pesi sulla vita delle persone e della Chiesa.
È pertanto urgente lavorare anche con la memoria dei bambini, senza ovviamente tralasciare i livelli motivazionali ed esperienziali della catechesi, finalizzati tra l’altro a sollecitare l’entusiasmo e quindi il desiderio di continuare con la catechesi anche dopo l’Iniziazione cristiana: la formazione permanente  rimane pur sempre il primo antidoto al non sapere in materia di religione. Sappiamo tuttavia che purtroppo spesso e dovunque la formazione catechistica si ferma dopo la Cresima e quindi diventa importante aiutare i nostri ragazzi ad avere e mantenere le idee chiare, almeno sulle questioni fondamentali della fede.
Già le scelte catechistiche che mettono in campo più linguaggi e l’intreccio delle dimensioni della vita cristiana con i mediatori didattici, interpellando l’intelligenza multipla e vari tipi di memoria, aiutano sicuramente la memorizzazione e in questo caso  i percorsi della diocesi di Milano sono indubbiamente vincenti. Esistono però degli apprendimenti di tipo mnemonico, che chiedono di avverarsi nell’area della meta cognizione e sono strettamente legati allo studio e alla ripetizione. Su questo vale la pena di riflettere.
Tornare alle modalità del catechismo di Pio X non è pensabile oggi, in un tempo in cui i bambini passano da un’acquisizione all’altra, saltabeccando nella rete e acquisendo un sapere ampio ma frammentato e senza radici, e hanno quindi bisogno di un risveglio dell’interesse attraverso introduzioni sintetiche ed organiche, insieme ad argomentazioni inzuppate di affettività. L’apprendimento mnemonico, a quanto pare riproposto anche in Italia da un catechismo uscito recentemente, rischia di far acquisire delle nozioni superficiali, senza radicamenti, e quindi poco incisive nel processo della fede: qualunque insegnante e soprattutto qualunque catechista di lunga esperienza potrebbe sottoscrivere queste parole. Il Direttorio stesso denuncia la possibilità di una “memorizzazione sterile e fine a se stessa” e a questo proposito chiede di porre in atto due irrinunciabili attenzioni:
a) è essenziale che i testi memorizzati siano anche “interiorizzati, compresi a poco a poco nella loro profondità, per diventare sorgente di vita cristiana personale e comunitaria”;
b) “è bene che la memorizzazione sia considerata in rapporto agli altri elementi del processo catechistico, come la relazione, il dialogo, la riflessione, il silenzio, l’accompagnamento.”
È per questo necessario, come ho già detto, mettere in atto tutti i linguaggi, da quello verbale, soprattutto narrativo e autobiografico, a quello dell’arte nelle sue varie forme, a quello emotivo, fondamentale con i bambini; bisogna inoltre mantenere sempre l’azione catechistica nel quadrato delle dimensioni della catechesi (e della persona!), attraverso le quali s’introduce l’esperienza diretta e poi si arriva all’Annuncio, alla partecipazione alla liturgia, alla preghiera e alla vita della comunità, dove si apprende la lingua dell’amore. Non bisogna inoltre dimenticare ciò che ci diceva qualche anno fa il Papa a san Siro: nella catechesi occorre coinvolgere la mente, il cuore e le mani (pensare, sentire, fare), interpellando quindi l’intelligenza multipla e i sensi. Le catechiste accorte saranno infine capaci di organizzare attività ludiche ad alto valore emozionale per una memorizzazione facile e divertente.
A queste condizioni, l'uso diretto delle capacità mnemoniche, inserito come dicevo nell’ambito della meta cognizione (indispensabile ad ogni apprendimento!), è altamente opportuno, soprattutto per ciò che riguarda i contenuti fondamentali del Vangelo, i simboli più importanti della liturgia e le formule della Tradizione, prime tra tutte il “Padre nostro” e il Simbolo apostolico: le esperienze dell’ascolto della Parola, del contatto senza mediazioni con Gesù nella celebrazione, delle dinamiche relazionali vissute nel gruppo e nella Chiesa, insieme ad un metodo che metta in gioco le capacità cognitive insieme a quelle affettive, operative e ludiche, fecondano e motivano la memoria, così che ciò che viene memorizzato abbia radici e capacità generative.
Rimane tuttavia aperto il problema delle modalità: come sollecitare e utilizzare le capacità mnemoniche dei bambini in modo tale che ciò che viene appreso rimanga come una specie di faro, che permetta di non cadere nel futuro in confusioni e sincretismi pericolosi? Assegnare semplicemente dello studio da svolgere a casa di solito non funziona: la maggioranza dei bambini non studia e dopo un po’ non viene più neanche alla catechesi; se interpelliamo i genitori ci dicono che i loro figli devono già studiare troppo per la scuola. Far ripetere durante la catechesi si può, ma porta via molto tempo e rischia di essere troppo noioso. Occorrono modalità nuove e divertenti, che utilizzino la tecnologia e interloquiscano con i vari tipi di memoria: da quella cognitiva e verbale a quella sensoriale (immagini, canti, profumi, assaggi gustativi e tattili), da quella a breve termine a quella a lungo termine.

2. Il MemoCAT, attività allegre e divertenti

Una tecnica allegra e collaudata per aiutare bambini a ripassare e memorizzare i contenuti della catechesi è quello del MemoCAT. Si tratta d’impostare, al termine di una o più tappe di catechesi, e quindi in un contesto metacognitivo, delle gare a quiz per gruppi di bambini, utilizzando le slide animate del power point, per sostenere l’attenzione e l’interesse. In quanto tecnica didattica, con le opportune modifiche, è utilizzabile anche a scuola, soprattutto nell'ambito dell'IRC.
Naturalmente un gioco di questo tipo non potrà mai dar ragione della ricchezza dei percorsi: è solo un espediente divertente per fissare alcune acquisizioni. Serve a ripassare e memorizzare, ma anche come verifica allegra e … indolore, dato che i punteggi sono attribuiti ai gruppetti e valgono soltanto come motivazione interna ai gruppi stessi. Noi catechisti abbiamo bisogno di capire quanto rimane ai bambini di ciò che comunichiamo in catechesi, ma non possiamo usare verifiche tipo quelle scolastiche, altrimenti rischiamo di diventare rigidi, di dare troppa importanza alle conoscenze e di passare dei messaggi di meritocrazia estranei al Vangelo, il quale si rivolge a tutti, capaci e non capaci. Servono quindi delle verifiche / non verifiche, cioè una rilevazione dei risultati che serva soltanto a noi e rimanga sconosciuta ai bambini. Ricordo infine che è sempre bello terminare questo gioco con un canto, una festicciola o un momento di riflessione a tu per tu con il Signore.

2.1 Organizzazione del gioco

Ogni gruppo comprenderà non più di sei partecipanti, così che tutti possano essere agevolmente coinvolti, e sarà composto da bimbi con diverse capacità mnemoniche e logiche, in modo che siano in grado di aiutarsi a vicenda, per arrivare a un risultato condiviso. L'attività si svolge in più tempi:
a) la settimana prima si annuncia il gioco ai bambini e si consegnano gli argomenti da studiare; certamente non tutti studieranno, ma l’esperienza insegna che lo stimolo del gioco impegna parecchi di loro in un ripasso proficuo, spesso coinvolgendo anche i famigliari;
b) prima dell’incontro con i bambini, i catechisti preparano i gruppi, rispondendo ai criteri citati, e per ogni gruppo scelgono un conduttore interno (di solito il maggiore in età o comunque un bimbo preparato e affidabile), che sappia raccogliere le risposte dei compagni e decidere quali presentare in caso di disaccordo; 
c) sempre prima dell'incontro, ad ogni gruppetto dev'essere assegnato un aiuto catechista, la cui presenza è indispensabile per verificare di volta in volta le risposte, registrare il punteggio e dirimere le questioni che eventualmente dovessero nascere tra i bambini;
c) all’inizio dell’incontro, un catechista spiega in che cosa consiste il gioco e sollecita nei bimbi il desiderio di competizione positiva con se stessi e per i compagni del gruppo;
d) il conduttore del gioco distribuisce i bambini nei gruppi, dichiarando che sono stati sorteggiati, per evitare contestazioni e richieste lagnose, e comunica il nome del conduttore interno;
e) vicino ad ogni gruppo si pone l'aiuto catechista indicato; 
g) si concede ai gruppi un certo periodo di tempo per ripassare insieme (non più di mezz’ora), usando il sussidio e i testi memorizzati;
h) si distribuiscono ad ogni gruppo un foglio e delle penne; meglio se sul foglio è riportata la numerazione delle domande con lo spazio per scrivere il numero o la lettera che contraddistingue la risposta scelta (vedi allegato n. 1);
i) si dà inizio al gioco, chiedendo ai bimbi di non parlare tra loro prima di aver sentito e letto tutte le risposte a una data domanda; si concedono poi alcuni secondi (non meno di 10) per una rapida consultazione all’interno del gruppo, prima di scrivere la risposta esatta sul foglio; quando gli aiuto catechisti avranno registrato la scelta del gruppo, il conduttore dirà qual è la risposta giusta e, se è il caso, aggiungerà una breve spiegazione;
j) sarà importante non commentare in maniera svalutativa le risposte sbagliate, ma al contrario sdrammatizzare gli errori, ad esempio dicendo che si tratta di domande difficili e che pertanto è facile sbagliare. È altrettanto importante non dire a voce alta i risultati: la competizione non avviene tra i gruppi, ma all’interno del gruppetto stesso, che deve fare del suo meglio per raggiungere un punteggio più alto possibile. 
Una variante del gioco potrebbe consistere nel permettere ai bambini di consultare il sussidio per arrivare a scoprire le risposte giuste: in questo caso l’attività sarebbe meno impegnativa, ma servirebbe comunque per il ripasso, la memorizzazione e … il divertimento. 

Le catechiste cercheranno di non sentirsi deluse da eventuali dimenticanze da parte dei bambini, ma al massimo faranno tesoro dell’esperienza per aggiustare il … tiro degli incontri. Perché i bambini non si sentano inadeguati, invece, occorrerà ogni tanto inserire delle domande facilissime, in modo che tutti possano arrivare alla risposta giusta: quest’attenzione è particolarmente importante quando il gruppo ospita bambini con disabilità cognitive.

Esempio 

CHE COSA DISSE GESÙ, QUANDO INVIÒ I SUOI DISCEPOLI NEL MONDO?
1 – ANDATE VIA, PERCHÉ NON VI SOPPORTO PIÙ.
2 – ANDATE IN TUTTO IL MONDO, PREDICATE IL VANGELO AD OGNI CREATURA; CHI CREDERÀ E SARÀ BATTEZZATO SARÀ SALVO.
3 – ANDATE IN TUTTO IL MONDO E BASTONATE CHI NON VUOLE FARSI BATTEZZARE.

2.2 Struttura del gioco ed esempi

A volte si tratterà di trovare un’espressione sbagliata all’interno di un gruppetto di frasi che riprendono in modo corretto alcuni concetti appresi durante il catechismo.

Esempio
QUAL È LA FRASE SBAGLIATA?
1 – DIO PADRE CI AMA E PENSA A NOI DA SEMPRE.
2 – DIO PADRE VUOLE CHE NESSUNO DI NOI SIA SOLO.
3 – CON IL BATTESIMO ENTRIAMO A FAR PARTE DELLA CHIESA, DIVENTIAMO FIGLI DI DIO E FRATELLI DI GESÙ.
4 – DIO PADRE VUOLE CHE NOI PIANGIAMO TUTTI I GIORNI PER I NOSTRI PECCATI.


Più spesso si dovrà invece trovare la risposta esatta tra altre con vari gradi di plausibilità, a cominciare dalla più assurda e divertente fino a quella corretta: in questo modo i bambini saranno stimolati a ricordare e ragionare, valutando insieme le varie opzioni e procedendo per esclusione.

Esempio
CHI HA ISTITUITO IL BATTESIMO?
1 – GESÙ
2 – I DISCEPOLI DI GESÙ
3 – DIO PADRE NELL’ANTICO TESTAMENTO
4 – DON ROBERTO QUANDO ERA IN SEMINARIO.


Ogni tanto si potranno inserire tra le domande dei semplici giochi di tipo linguistico, come parole o frasi da completare, cacce all’errore o cacce all’intruso.

Esempio 1
COMPLETATE LE PAROLE
CREDO IN DIO, P…. ONNIPOTENTE, C……. E S………. DEL CIELO E DELLA TERRA.
IN GESÙ C….., SUO UNICO FIGLIO, NATO DA M…. V……, MORTO E R…… PER NOI.
NELLO S…… SANTO, CHE È S…… E DA’ LA V…


Esempio 2 
CACCIA AGLI ERRORI
Io credo in Dio, Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra.
E in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito da Maria e da san Giuseppe,
nacque da Maria
patì sotto il re Erode,
fu crocifisso,
 morì e fu sepolto; discese agli inferi;
il quarto giorno risuscitò dai morti;
salì nel cielo,
siede alla destra del Padre:
di là verrà a giudicare i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione del pane e del vino,
la remissione dei peccati,
la risurrezione delle anime,
la bella vita. Amen.

Esempio 3 
TROVATE I DUE INTRUSI
I DONI DELLO SPIRITO SANTO
1 – SAPIENZA
2 – INTELLETTO
3 – FURBIZIA
4 – CONSIGLIO
5 – FORTEZZA
6 – SCIENZA

7 – PIETÀ
8 – SANTO TERROR DI DIO
9 – SANTO TIMOR DI DIO


A volte potremo inserire una domanda trabocchetto, dopo averne presentato la possibilità a inizio gioco.

Esempio
QUALE FRASE È SBAGLIATA?
QUANDO UN BAMBINO VIENE BATTEZZATO …
1 – SI CANTA E SI RENDONO GRAZIE AL SIGNORE.
2 – LA FAMIGLIA DI DIO, CIOÈ LA CHIESA, È IN FESTA.
3 – TUTTI SONO CONTENTI, PERCHÈ IL BAMBINO È CHIAMATO A VIVERE CON IL SIGNORE RISORTO.
4 – DIO LO ACCOGLIE NELLA SUA FAMIGLIA.

(In questo caso nessuna frase è sbagliata) 

Quando s’introduce una domanda la cui risposta è un sì o un no (o comunque si è di fronte a una scelta obbligata tra due risposte) si possono invitare i bambini a esprimersi in modi diversi, ad esempio con un movimento (alzando o abbassando le braccia) o mostrando un’espressione particolare (“Chi dice no finge di piangere, chi dice sì finge di ridere”) e così via. 

3. Un esempio

Ecco ora un file in ppx sul Battesimo già pronto per essere usato. Si riferisce ai seguenti tempi previsti dai percorsi catechistici della diocesi di Milano:
Tempi 2 e 3 della Tappa 5 del sussidio Con te! Discepoli (pp. 64 - 67);
Tappa 1 del sussidio Con Te! Amici (pp. 4 - 11);
Tempi 1 e 2 della Tappa 1 del sussidio Con te! Cristiani (pp. 4 - 7).
Com’è evidente, la catechesi sul Battesimo viene presentata in tre momenti diversi, quindi con un andamento ciclico di approfondimento. È pertanto importante, al termine delle attività (perciò nell’ultimo anno di catechesi IC) recuperare l'unitarietà del discorso, attraverso il movimento duplice “ripasso e memorizzazione”.
Naturalmente, spezzando il file, l’attività può essere attivata al termine di ogni percorso parziale. Trattandosi inoltre di un esempio, presento diverse modalità di gioco e il lavoro risulta quindi piuttosto lungo, ma proprio per questo può essere lodevolmente modificato, ad esempio cambiando le domande, tralasciando alcune attività e slide, spalmando il lavoro in due o più incontri, o alleggerendo alcune delle attività presentate nelle slide.

3.1 Preparazione previa.

1. Si preparano i tavoli ai quali siederanno i bambini con le relative sedie (non più di sei per tavolo).
2. Su ogni tavolo si dispongono le schede da completare e le penne (una per ogni bambino).
3. Su ogni tavolo si mette anche il sussidio Con te! Amici, aperto a p. 8.
4. Si mettono in funzione il pc e il proiettore e si lascia lo schermo pronto sulla copertina. (Prima slide).
5. Accanto ad ogni tavolo si pone l'aiuto-catechista, che avrà in mano un blocco per registrare il punteggio del gruppo, l'allegato 2 con le soluzioni e una scheda sulla quale avrà scritto i dati riguardanti il Battesimo di ogni bambino.
6. Si distribuiscono i bambini nel gruppi e nelle postazioni; si comunica il nome dei conduttori interni, spiegando il criterio secondo il quale sono stati scelti (il maggiore in età, oppure il sorteggiato).

3.2 Spiegazione del gioco (29 slide )

Prima slide - Copertina. Serve ad accogliere i bambini stimolando curiosità ed entusiasmo. Per questo è colorata e allegra. 

Attività n. 1 (slide n. 2) – Il Battesimo di Gesù (p. 5 del sussidio Con te! Amici!). Nonostante i sussidi della diocesi di Milano inizino i percorsi sul tema introducendo il Battesimo dell’etiope, in un lavoro di questo genere preferirei procedere cronologicamente, partendo quindi dal Battesimo di Gesù. I bambini sono invitati a indovinare le parole di cui vedono immagine e lettera iniziale, per ricontestualizzare l’episodio, quanto a luogo, personaggi e azione. (Attività di ripasso e memoria a lungo termine). 

Attività n. 2 (slide n. 3) - Attualizzazione del discorso. Questa è un’attività facilissima, introdotta per far sentire a proprio agio anche i bambini più in difficoltà con la memoria e le capacità cognitive in genere.
 
Attività n. 3 (slide n. 4) – Simboli del Battesimo - Quando si propone una domanda che ha una sola risposta esatta, occorre sempre specificarlo, dopo aver letto la domanda stessa e le sue possibili risposte: Il sacerdote battezza usando … il vino – la cioccolata – l’acqua – l’acqua del rubinetto. Una sola è la risposta giusta, sceglietela!
 
Attività n. 4 (slide n. 5) – Caccia agli errori. Si leggono lentamente tutte le frasi, lasciando dopo ognuna di esse una decina di secondi di silenzio, in modo che i bambini possano prendere qualche rapido appunto sul loro foglio. Poi come sempre si permette una veloce consultazione al gruppo e si sollecita la risposta, che sarà raccolta e registrata come sempre dall’aiuto catechista.
 
Attività n. 5 e 5a (slide nn. 6 e 7) – Simboli del Battesimo - I bambini, dopo aver seguito la lettura del conduttore, completano le parole sulla loro scheda, poi le socializzano nel gruppo, scelgono quelle esatte e le comunicano all’aiuto catechista. In questo caso la verifica/correzione avviene attraverso la slide che segue. 

Attività n. 6 (slide n. 8) – Effetti del Battesimo - Anche in questo caso si deve specificare: Una sola frase è sbagliata, le altre sono tutte giuste. È bene, quando si danno queste istruzioni, alzare la voce e magari ripeterle, perché spesso i bimbi, presi dalla fretta di dare le risposte, non prestano la dovuta attenzione alle consegne. 

Attività n. 7 (slide n. 9) – Effetti del Battesimo - Vedi istruzioni per l’attività precedente. 

Attività n. 8 (slide n. 10) – Rito del Battesimo - La distinzione tra i due diversi modi di amministrare il Battesimo è necessaria soprattutto nelle comunità di confine tra la diocesi ambrosiana e le altre diocesi, dove i bambini assistono facilmente all’una e all’altra modalità. Si parte presentando le due immagini e spiegando i termini, poi si procede con le domande specificando che una sola risposta è quella giusta. 

Attività n. 9 (slide n. 11) – Rito del Battesimo (parole) - Una sola risposta è quella giusta.
 
Attività n. 10 (slide n. 12) – Il proprio Battesimo - I bambini ricordano data, luogo e personaggi (padrino e madrina) del loro Battesimo e li comunicano all’aiuto catechista, che controllerà la loro esattezza con la scheda in suo possesso e farà la somma dei punti raggiunti (un punto per ogni informazione corretta), comunicando solo alla fine il punteggio del gruppo. Se qualcuno non ricorda la data, la chiederà all’aiuto catechista e la scriverà sulla propria scheda. 

Attività n. 11 (slide n. 13) – Richiedenti il Battesimo - Una sola risposta è quella giusta. Scopo di questa attività è soprattutto creare allegria nei gruppi. 

Attività n. 12 (slide n. 14) – Luogo in cui avviene il Battesimo - Si può accettare anche il termine “battistero”, perché la foto mostra parte dell’ambiente in cui il fonte battesimale è inserito. 

Attività n. 13 (slide n. 15) – Rito del Battesimo - Una sola risposta è quella giusta. Attività facilissima e particolarmente divertente, per allentare la fatica. 

Attività n. 14 e 14a (slide n. 16 e 17) – Gesù in fila con i peccatori (pp. 4 e 5 del sussidio Con te! Amici) - Prima attività: si mostra nell’immagine la fila lunga delle persone che vanno a farsi battezzare da Giovanni Battista e si spiega che si tratta di peccatori, cioè di persone che sanno di aver sbagliato e hanno bisogno di cambiare vita. Gesù però non ha mai peccato … e allora perché si mette in fila con i peccatori? Per rispondere, si procede con la seconda attività (slide n. 17), spiegando che tutte le risposte sono giuste e riguardano Gesù, ma solo tre rispondono alla domanda. 

Attività fuori gara e quindi non numerata (slide n. 18) – Questa attività segna uno stacco nel gioco. Ai bambini si spiega: Ora ci fermiamo per il momento più importante di questo incontro. Qui non si tratta di raggiungere un punteggio per la squadra, ma di vedere, nel segreto del cuore, a che punto siamo nella nostra vita da figli di Dio. Leggiamo le azioni che seguono: quali compiamo per far piacere a Gesù e per la nostra vera gioia? Ognuno legga e risponda e poi, sempre nel segreto, chieda perdono a Gesù per le sue mancanze. Naturalmente un’esperienza come questa può essere impostata al termine dell'incontro, oppure in un'altra occasione. 

Attività n. 15 (slide n. 19) – Effetti del Battesimo - Una sola risposta giusta.
 
Attività n. 16 (slide n. 20) – La vita cristiana e il male - Questa attività, anche se molto facile e ulteriormente facilitata dall’uso del sussidio, potrebbe richiedere più tempo rispetto alle altre: per questo potrebbe essere rimandata e organizzata in un secondo incontro. A meno che il conduttore interno, con l’ausilio dell’aiuto catechista, distribuisca le consegne per la ricerca a diversi partecipanti (due domande ciascuno) e raccolga le risposte al termine. L’attività sarebbe così un po’ più difficile, ma insegnerebbe una modalità efficace di lavoro comune. Poiché le domande sono molte si potrebbero dividere in due slide (5+5). 

Attività n. 17 (slide n. 21) – La rinuncia al male - Una sola risposta giusta. Ho aggiunto questa attività, perché i bambini capiscano il significato dell’espressione liturgica Rinuncia a Satana e a tutte le sue opere e seduzioni e la sua corrispondenza semantica con il peccato. I bambini sono di solito colpiti da queste parole e chiedono spiegazioni.
 
Attività n. 18 (slide n. 22) – Le parole di Sant’Ambrogio - Una sola risposta giusta. Il conduttore legge lentamente e con chiarezza le parole nei fumetti e poi con un clic fa entrare le risposte tra cui scegliere. 

Attività n. 19 (slide n. 23 e 24) – Parola della fede (Canto a contenuto teologico) - Attività di memorizzazione del versetto di un canto / sintesi associato al percorso diocesano di Milano. Tradurre contenuti catechistici con la musica rende la memorizzazione più facile, piacevole e duratura. Può darsi che si debba far ripetere il canto più volte di quante indicato. Solo quando i bambini l'avranno memorizzato, si passerà alla slide successiva per nascondere le parole. Alla fine a tutti i gruppi va dato un punto. 

Attività n. 20 e 21 (slide n. 25 e 26) – Gesù e Nicodemo (pp. 4 e 5 del sussidio Con te! Cristiani) - Prima attività: il conduttore chiede ai bambini di ricordare Nicodemo, l’amico di Gesù che s’incontrò con lui di notte e li invita a leggere in silenzio ciò che Gesù gli disse in quell’occasione. Seconda attività: una sola risposta giusta. 

Attività n. 22 (slide n. 27) – Gesù e Nicodemo - Una sola risposta giusta. 

Attività n. 23 (slide n. 28) – Il discorso di Gesù a Nicodemo - Spieghiamo bene la consegna: si devono individuare soltanto le parole che c’entrano qualcosa con il discorso fatto da Gesù a Nicodemo. Sono sei, ma non diciamolo ai bambini, lasciamo invece che si confrontino e ricordino. Cinque di questi termini sono esplicitamente contenuti nel discorso di Gesù ricordato nell’attività precedente: si tratta di acqua, nascita, vento, spirito, regno di Dio. L’ultima parola è Battesimo, evocato dall’acqua, dalla nascita e dallo Spirito santo. Quando i bambini avranno terminato l'attività, il conduttore con un clic farà entrare i riquadri che mostreranno le risposte giuste.
 
Attività n. 24 (slide n. 29) – Il Battesimo dell’Etiope (p. 64 del sussidio Con te! Discepoli) - Questa attività si compone di due parti: 1) si mostra il disegno e si lascia il tempo perché i bambini osservino l’immagine e leggano le parole, ricordando l’episodio illustrato; con l’ausilio dell’aiuto catechista possono poi ricostruire la storia; 2) si chiede: “Come si sarà sentito l’Etiope dopo il Battesimo?” e immediatamente si fanno entrare con un clic le parole che raccontano le emozioni del personaggio; si leggono insieme ai bambini, partendo da un tono di voce molto basso e alzandolo gradatamente fino ad arrivare a gridare l’ultima parola (festa). A questo punto a sorpresa possono entrare alcuni animatori con bevande e dolcetti: chi è rinato con Gesù nel Battesimo è sempre in festa. 

Attività n. 25 (slide n. 30 e 31) – Canto / sintesi teologica - Prima di andare a casa, si può finire con un canto da memorizzare. Per le istruzioni, vedi attività n. 19. 

ALLEGATO

SCHEDA PER I BAMBINI

 1.       GESÙ VENIVA DALLA G…………….

FIUME G …………………

G………………..

G …………… B………………

B…………………………. DI GESÙ

 

2.        È IL …………………………..

  3.       N. …......

 4.       …………………………………..               ……………………………….      ……………………………..

 5.       PE……………………..O        RI……………………..O          FI………….I            GE…..Ù                  DI………………….I

CH…………A

LU…..E

V……..A

SA……..I

CA…………………I                MA…..E

 

6.       N. ……..

 

7.       N. …….

 

8.       N. ……..

 

9.       N. …….

 

10.   DATA DEL TUO BATTESIMO …………………………..

                CHIESA IN CUI SEI STATO BATTEZZATO ……………………………………………

                NOMI DEL TUO PADRINO E DELLA TUA MADRINA ……………………………………………………………………………..

 

11.   N. ……….

 

12.   ……………………………………………………………………………………

 

13.   N. …………

 

14.   N. ……………..     N ………………..    N. …………….

 

15.   N. ……….

 

16.   …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………………………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

17.   N. ……….

 

18.   N. ………….

 

21.   N. ……..

 

22.   N. ………..

 

23.   ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

ALLEGATO N. 2

SOLUZIONI PER I CATECHISTI E GLI AIUTO CATECHISTI


1.       PAROLE DA INDOVINARE: GALILEA, GESÙ, GIOVANNI BATTISTA, BATTESIMO, GIORDANO.

2.       RISPOSTA: IL BATTESIMO

3.       RISPOSTA GIUSTA N. 3

4.      ERRORI:  CON IL DETERSIVO / SUPEREROI /  È CONTENTO

5.       PAROLE DA INDOVINARE: PECCATO, RINASCIAMO, FIGLI, GESÙ, DISCEPOLI, CHIESA, LUCE, VITA, SANTI, CATECUMENI, MALE.

6.       FRASE SBAGLIATA N. 2

7.       FRASE SBAGLIATA N. 2

8.       RISPOSTA GIUSTA N. 3

9.       RISPOSTA GIUSTA N. 2

10.   RACCOGLIERE E CONTROLLARE I DATI DEI BAMBINI

11.   RISPOSTA GIUSTA N. 1

12.   RISPOSTA: IL FONTE BATTESIMALE O IL BATTISTERO

13.   RISPOSTA GIUSTA N. 4

14.   FRASI ESATTE: 1, 4, 6.

15.   MOMENTO DI RIFLESSIONE

16.   1- SULLA VIA DEL SIGNORE CAMMINANO CON NOI GLI AMICI DI GESÙ, CIOÈ  IL POPOLO DI DIO

2- POSSIAMO VIVERE DA FIGLI DI DIO, PERCHE' GESÙ SI LEGA A NOI.  

3- LE AZIONI DELLA VITA CRISTIANA CI RENDONO SIMILI A GESÙ.

4- LA NOSTRA VITA DIVENTA UNA VIA PENITENZIALE

5- CI ACCOMPAGNA IL SIGNORE

6- A LOTTARE CONTRO IL MALE

7- IL MALE FA MALE A CHI LO COMPIE

8- IL MALE OSTACOLA IL CAMMINO DEI FIGLI SULLA VIA DEL SIGNORE

9- IL MALE FA SOFFRIRE CHI CI VUOLE BENE.

10- PREGHIERA, DIGIUNO, ELEMOSINA.

17.   RISPOSTA GIUSTA N. 4

18.   RISPOSTA GIUSTA N. 3

19.   CANTO DA MEMORIZZARE

20.   LETTURA

21.   RISPOSTA GIUSTA N. 1

22.   RISPOSTA GIUSTA N. 3

23.   PAROLE GIUSTE: NASCERE, ACQUA, SPIRITO, BATTESIMO, VENTO, REGNO DI DIO.

24.   LETTURA

25.   CANTO DA MEMORIZZARE.

 

Conclusione

Sappiamo che nessuna attività è miracolosa, soprattutto se si parla di memorizzazione nell'apprendimento infantile. Tuttavia chi ha usato questo gioco assicura che dà risultati apprezzabili e piace molto ai bimbi. Ovviamente non è l'unica strada. Un altro strumento ludico per l'uso della memoria può essere ad esempio quello del gioco delle carte memory e logiche, che presento nel post intitolato Le cartegenesi

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